Nel fine settimana dal 2 al 4 Dicembre, si terrà presso la sede dell’Università “La Sapienza” di Roma il Congresso Giovani Shalom, organizzato dalla Comunità Cattolica Shalom e destinato a tutti i ragazzi italiani tra i 14 e i 35 anni. Si tratta di un evento di evangelizzazione organizzato in Italia per la prima volta, a seguito dell’esperienza maturata in Brasile nel corso di diversi anni – dove ogni anno viene realizzato in una città diversa – e più recentemente con il primo Congresso europeo tenutosi ad Évry, vicino a Parigi, lo scorso Novembre.
L’evento sarà aperto, nella sera del venerdì, dal concerto acustico della band REALE, ad oggi una delle poche realtà musicali in Italia, in grado di coniugare ottime produzioni musicali, live travolgenti e fede, proponendo testi esplicitamente cristiani con sonorità Rock.
Come testimoniano gli stessi artisti, l’obiettivo è che lo spettacolo musicale sia un pretesto per celebrare la gioia e la potenza dell’incontro con Gesù Cristo. Tale esperienza, per riflettere in pieno l’autenticità e la bellezza che porta con sé, richiede certamente dedizione e una preparazione tecnica di alto livello. Questo desiderio di evangelizzare, che si serve in modo audace dei talenti di ognuno, è il marchio di fabbrica dei Reale e al tempo stesso lo spirito che dà vita all’intero Congresso Giovani Shalom.
Partendo da questa premessa è facile intuire come i testi siano espressione del profondo desiderio del cuore degli autori di comunicare con Dio, essere partecipi del mistero di amore che ci lega a Lui, che ha bisogno di essere continuamente svelato e interpretato in modi diversi. Sono frutto dell’esperienza personale, umana e spirituale, che mostra come tanto i momenti difficili quanto quelli più esaltanti, sono sempre accompagnati e trasformatidall’azione di Dio.
La ricchezza dell’opportunità che il concerto – così come l’intero Congresso – vuole offrire è quella di prendere il largo nel mare dell’amore di Dio, uniti a giovani provenienti da tutta Italia, scoprendo così negli altri l’eco della loro stessa voce, e facendo esperienza di cosa significhi appartenere ad un’unica comunità, ad un unico popolo: la Chiesa.
È un’occasione per sperimentare il desiderio che Dio ha di farsi prossimo ad ogni persona, anche parlando la lingua universale della musica, e la forza che questo incontro autentico ha di cambiare la vita, come i Reale sono testimonianza vivente.
Francesco Barlocco