Ho conosciuto la Comunità Shalom nel 1998, quando è arrivata nella città dove vivevo, Mossorò. E’ stato un incontro provvidenziale, al momento giusto, nel modo voluto da Dio.
Alcuni mesi prima di questo incontro erano passate per la città alcune reliquie di Santa Teresa di Gesù Bambino e con un mio compagno di scuola erano andato a vederle. Avevo già avuto un’esperienza con lo Spirito Santo in un incontro di fine settimana, ma non aveva ancora cambiato la mia vita. Ricordo che rimasi colpito quando venne detto che Santa Teresa aveva scoperto la sua vocazione a 15 anni, proprio la mia età all’epoca. “Santa Teresa, aiutami a scoprire la mia vocazione!”, era la mia preghiera. Tempo dopo, mi resi conto che questa preghiera ispirata era stata ascoltata.
Questa scoperta avvenne in me senza che la avessi programmata.
In quello stesso anno ho conosciuto la Comunità e ho iniziato a partecipare a un gruppo di giovani. Non pensavo allora di avere trovato la mia vocazione. Vivevo semplicemente quello che Dio mi donava. Dopo essermi allontanato ed essere ritornato al gruppo, ho frequentato la scuola per giovani leader, in cui il Signore ha iniziato a “inquietarmi”, mettendomi davanti alla scelta di lasciare davvero tutto per seguirlo nella Comunità di Vita.
Ho compiuto il mio anno vocazionale e ricordo le domeniche, gli incontri in cui anche il sole sembrava splendere in modo diverso. Era come un fuoco che aumentava sempre più in me e mi spingeva a donarmi a Dio, a rispondere alla sua chiamata, a fare la sua volontà.
In quell’anno mi sono anche preparato per l’esame di ingresso all’università, per la facoltà di psicologia. Ho ricevuto il risultato durante il ritiro vocazionale: ero stato ammesso all’università federale nella città di Joao Pessoa. Durante quel ritiro, Dio mi parlò con forza: “Chi invierò? Chi andrà in mio nome?”. A 17 anni, nell’anno del grande Giubileo del 2000, sono entrato nella Comunità, nella gioia di dare il meglio di me per Dio, la mia giovinezza per la Chiesa e per gli uomini che soffrono perché non conoscono Dio.
Oggi sono sacerdote nella Comunità di Vita Shalom. Sono realmente e profondamente felice di essere Shalom, di essere stato scelto, di essere come un vaso di argilla, fragile ma che contiene il magnifico tesoro di questo Carisma della presenza divina.
Anche tu non avere paura di ascoltare la voce di Dio che ti chiama. Lui non toglie nulla di ciò che rende la vita bella e nobile, ma al contrario dona tutto: se stesso, la nostra Pace. Vale la pena ascoltarlo, rispondendo alla sua voce. Vale la pena offrire tutto, una volta che si incontra questo tesoro incomparabile che è il suo cuore, la sua santissima volontà!
Padre Leonardo Donelles
Missionario della Comunità Cattolica Shalom