Penso alle nuove aggregazioni laicali e alla loro crescita.
Esse sono di fatto Chiese non parrocchiali a livello istituzionale, cioè, sorte per rispondere all’iniziativa di un carisma, per realizzare un progetto di evangelizzazione in zone di città ove si concentrano servizi, attività (negli enormi quartieri dormitorio, caratterizzati per il loro essere luoghi anonimi, nelle moderne cattedrali consumistiche; centri commerciali, banche, centri direzionali, zone pedonali o turistiche, ecc.) che vogliono offrire a tutti un’”oasi di silenzio” e di “maturazione della fede”.
In questi luoghi si prega, si medita la Parola di Dio, si svolgono liturgie, formazione cristiana, spirituale ecc. Ma non solo.
Ci sono momenti di fraternità, di ascolto di cura, di guarigione delle ferite esistenziali, ai giovani, agli adulti feriti, agli anziani feriti dalle “strutture di peccato” delle nostre società; dove si dà sostegno ai migranti, alle persone precarizzate, si dà una mano nella ricerca del lavoro; dove di avviano processi di umanizzazione, si creano ponti d’inculturazione, di socialità, della tutela della persona ecc.
Per queste finalità e attività occorre apertura alla creatività dello Spirito, elasticità e apertura all’innovazione e non ha schemi prefabbricati; occorrono inoltre mezzi e persone, quindi anche un forte sostegno delle istituzioni ecclesiali e l’impegno di congregazioni religiose così come di volontari laici.
Come Comunità Cattolica Shalom, siamo una di queste forme di parrocchia liquida è il nostro cammino nasce, in Brasile, a Fortaleza, in una paninoteca, proprio per rispondere a questi nuovi bisogni.
Nonostante il carisma Shalom sia nato in Brasile, oramai è presente in diversi paesi europei (Italia, Francia, Portogallo, Ungheria, Germania) e in questo stile profetico di parrocchia liquida annuncia il Vangelo nelle periferie delle megalopoli europee.
Le nostre comunità sorgono per opera dello Spirito come “incubatori” che favoriscono l’approccio spirituale individuale e a un tempo l’incontro e la relazione tra le persone che affrontano temi e problemi comuni, anche di carattere spirituale e sociale.
Mossi dal carisma, esprimiamo il nostro servizio pastorale in una dimensione di servizio degli ultimi, ove al centro dell’evangelizzazione c’è la persona con tutte le sue ferite.
Attraverso la fraternità, la preghiera, la liturgia e la riflessione biblica, di liturgia della Parola – che coinvolge giovani e adulti, donne e uomini di ogni età.
La Comunità Cattolica Shalom, in piena fedeltà al Vescovo locale e con le altre chiese del territorio è convinta che un’autentica Chiesa richieda ricchezza e diversità di azione e di proposte che rispondano alla comunità ormai variegata dal punto di vista sociale, economico ed etnico.
I suoi membri una volta cresciuti nella fede e preparati nello svolgimento del loro servizio missionario, sono disponibili a dare la loro vita nelle missioni dove la Chiesa e la Comunità li chiama ad annunciare in Vangelo.
Tutti questi sono esempi di ricerca di rinnovamento della struttura parrocchiale perché essa sia luogo efficace per la nuova evangelizzazione in un mondo che cambia. Essi sono unificati da 4 caratteristiche-chiave: l’apertura allo Spirito santo e al riconoscimenti dei carismi al servizio della Chiesa e della società, la lettura della realtà storica come “segno dei tempi”; il coinvolgimento dell’intero popolo di Dio; la capacità di fare rete tra le diverse “forme” parrocchiali tenendo conto delle specificità dei territori; la collaborazione con altre confessioni e fedi per un cammino comune di testimonianza della propria fede e d’impegno a favore delle persone loro affidate.
Carmine Tabarro