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La Comunità Shalom assume il Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo a Roma

Il 13 marzo 1983, San Giovanni Paolo II ha donato un regalo speciale ai giovani di tutto il mondo, inaugurando, a pochi passi da Piazza San Pietro in Vaticano, il “Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo”: uno spazio di pellegrinaggio, accoglienza, incontro, preghiera ed evangelizzazione per tutti i giovani e coloro che giungono nella Città Eterna.

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Un simbolo nel “Cuore della Chiesa

Il Centro San Lorenzo, dedicato al santo martire del III secolo, si trova accanto all’antica Basilica di San Lorenzo in Pisciubus, in via Pfeiffer 4, a pochi metri dal Vaticano.
San Giovanni Paolo II, amico e padre dei giovani, ha voluto erigere questo bellissimo simbolo proprio nel “Cuore della Chiesa”, scegliendo di mantenere lì due grandi “tesori” della GMG: l’originale Croce e l’icona Mariana Salus Populi Romani.

Faro” e punto di riferimento per i giovani di tutto il mondo

Durante l’omelia di inaugurazione San Giovanni Paolo II ha dichiarato che il Centro San Lorenzo è un luogo dove la Croce di Cristo, segno di grazia e redenzione, risveglia in tutti i suoi visitatori la “Sensibilità per la realtà di Dio”. Esso è nato quindi come  “Faro” e punto di riferimento per i giovani di tutto il mondo che, giungendo come pellegrini a Roma, possono ascoltare la Voce di Dio e recuperare le forze per abbracciare la vocazione e la missione. Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, organo del Vaticano responsabile per la Giornata Mondiale della Gioventù e il Centro San Lorenzo, ha incaricato la Comunità Shalom di assumere dal 2018 il lavoro di animazione e amministrazione del Centro, al fine di coordinare la speciale missione che questo luogo svolge con i giovani.

Un dono e una missione

Nato tra i giovani, per i giovani e con i giovani la Comunità Shalom riceve con gioia questo dono e questa missione, ponendo il Carisma missionario stesso al servizio della Chiesa, in vista dell’evangelizzazione dei giovani. Ciò che accomuna sinergicamente il Centro San Lorenzo e la Comunità Shalom è proprio il concetto del dono, perché se da un lato il Centro è il dono di Papa Giovanni Paolo II ai giovani, dall’altro possiamo dire che la Comunità Shalom è il frutto del “dono dell’offerta di vita” di un giovane al Papa.Moysés Azevedo, a soli 20 anni di età, nel 1982, ha offerto la sua giovinezza e la sua vita a Dio e alla Chiesa, impegnandosi per i giovani, specialmente quelli più lontani da Cristo. Oggi la Comunità Shalom è un “popolo in movimento“, composto da giovani, celibi, sacerdoti e famiglie: tutto dedicato all’evangelizzazione della gioventù e dei popoli. La Comunità accoglie questa novità, quindi, con cuore aperto, vedendo in essa un grande segno di Provvidenza e opportunità: una manifestazione della guida di Dio nella missione.


Il Centrodipende dal meglio di voi e può consolidare il meglio di te

Giovanni Paolo II ha affermato che il Centro “dipende dal meglio di voi e può consolidare il meglio di te (…) la vostra attenzione e il vostro servizio disinteressato ai giovani da varie parti del mondo, vi porterà inevitabilmente a parlare delle motivazioni della vostra disponibilità, a svelare ai vostri interlocutori il vostro mondo interiore.”

Per servire in questa nuova realtà, un gruppo di missionari della Comunità Shalom assumerà il coordinamento sia delle attività ordinarie che straordinarie, come l’animazione e l’amministrazione del Centro, l’accoglienza dei pellegrini e le attività evangelizzatrici, pastorali e liturgiche. Il Centro ospiterà anche il nucleo di missionari che compongono l’Ufficio Internazionale della Comunità (Assistenza Internationale Shalom), responsabile dell’irradiazione del carisma Shalom tra le nazioni e delle relazioni con la Chiesa di tutto il mondo.

Ringraziamento per il servizio dalla “Communauté de l’Emmanuel

Fin dai primi anni di attività il Centro è stato gestito dalla “Communauté de l’Emmanuel” (Comunità Emmanuel), originaria della Francia, molto impegnata in varie attività importanti.

Mercoledì 27 giugno, nella basilica di San Lorenzo, c’è stato una messa solenne presieduta dal padre Alexandre Awi Mello (segretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita), in ringraziamento per il servizio che questa Comunità ha svolto finora e affidando la nuova tappa missionaria da vivere lì alla Comunità Shalom.


La nuova tappa missionaria

La Comunità Shalom riaprirà il Centro San Lorenzo e ne darà ufficialmente il via a partire dal 1 ° ottobre, memoria liturgica di Santa Teresa di Lisieux, santa Patrona delle Missioni, alla cui intercessione la Comunità Shalom affida in modo speciale il suo apostolato con i giovani.

Vale la pena ricordare, che la Chiesa vive un tempo speciale di grazia in cui è molto vicina ai giovani. Un grande segno di questo “tempo della gioventù” è il prossimo Sinodo dei Vescovi, che si svolgerà nel mese di ottobre di quest’anno, con il tema: “I Giovani, la Fede e il discernimento vocazionale”. Nel mese del Sinodo, La Comunità Shalom sarà già presente e attiva nel Centro San Lorenzo, accogliendo e animando i Padri sinodali e tutti i giovani presenti a Roma.

Siete stati al servizio del Centro Internazionale in atteggiamento mariano, con generosità, senza essere in grado di misurare la portata completa di questo sforzo. L’avete fatto, spinti dallo Spirito Santo, pronti a salpare perché lo Spirito di Dio vi guidi secondo la sua volontà. (San Giovanni Paolo II, 13 marzo 1983)

Pe. Cristiano Pinheiro

Traduzione: Jhoanna Climacosa


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