Shalom

Vocazione Shalom: una grazia aldilà delle nazioni

L’esperienza che Justine Laferrière ha avuto con la vocazione esprime l’universalità del carisma che è nato in Brasile, ma che non appartiene ad una nazione, cultura o lingua soltanto.

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Inglese, francese, italiano, spagnolo, tedesco fino all’arabo e all’ungherese sono alcune delle lingue in cui la Comunità Cattolica Shalom si è lanciata in vista dell’evangelizzazione.

Justine Laferrière, discepola della Comunità di Vita, è frutto e strumento di questa sapienza di Dio. Per la missionaria, la vocazione si dimostra sempre più universale “ Non si può continuare ad evangelizzare con i sottotitoli , è necessario amare un popolo partendo dalla sua lingua madre”, sottolinea.

Francese di nascita, Justine ha conosciuto la comunità a Massy – città distante poco più di 20 Km da Parigi. Tramite un amico che era venuto a contatto con la Vocazione durante la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) nel 2013 a Rio de Janeiro, la giovane venne a conoscenza del la presenza della Comunità nella città dove abitava. Fu nel 2015 che la missionaria si avvicinò di più al Carisma, aiutando per l’organizzazione e la traduzione nel Congresso Giovani Shalom (CJS) in Francia.

Justine partecipò alla catechesi di Moysés Azevedo e fece l’esperienza dell’effusione dello Spirito Santo durante il CJS. Dopo questo evento continuò a dare passi sempre più decisi in relazione alla Vocazione Shalom. Il contatto con i missionari brasiliani favorì l’apprendimento della lingua portoghese. Oltre al francese, Justine parla inglese, italiano, portoghese ed un po’ di tedesco. Nella GMG in Polonia, nel 2016, è stata responsabile per l’accoglienza degli artisti nel Festival Halleluya per via della sua conoscenza delle lingue.

 

Molto oltre le nazioni

L’esperienza che Justine ha avuto con la vocazione esprime l’universalità del Carisma che è nato in Brasile, ma che non appartiene ad una nazione, cultura o lingua specifica. La giovane missionaria dice che è possibile riconoscersi Shalom tra i diversi usi di ogni regione del mondo. “E’ qualcosa che va molto oltre le nazioni e le culture”, spiega. Essendo stata in missione in diversi Paesi (Francia, Italia, Polonia, Panama e Brasile), condivide che l’Amore Sponsale è uno degli aspetti più belli da contemplare in ogni cultura. Addirittura fu la lettura dello Scritto Amore Sponsale in inglese a segnarla durante il processo di scoperta della vocazione.

 

 

Esperienze internazionali

Nella GMG 2019 avvenuta a Panama, Justine è stata parte del gruppo dei presentatori degli atti centrali dell’evento, ognuno di essi era responsabile per una lingua. Justine è stata la rappresentante di lingua francese. Per lei, che aveva appena terminato l’anno nel Discepolato di Eusébio (casa di formazione dei missionari della Comunità di Vita), è stata una opportunità concreta di assumere la sua chiamata, la sua vocazione come Shalom.

 

Traduzione: Alice Rondoletti 


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