Shalom

I missionari di Cracovia e Varsavia raccontano l’evangelizzazione della Polonia durante la quarantena.

Nel paese più cattolico d’Europa i missionari parlano dell’importanza di coltivare relazioni nel bel mezzo della quarantena e ci riempiono di speranza con la loro intercessione attraverso la devozione alla Divina Misericordia.

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In questa Serie Speciale di comshalom.org scopriremo come i missionari di tutto il mondo stanno vivendo la virtù della speranza, propria dei cristiani in tutti i momenti della vita.

Guilherme Souza è missionario nella capitale della Polonia, Varsavia. Egli racconta che i missionari stanno vivendo in questo periodo una routine diversa.

 

Varsavia: una fondazione con giovani appassionati

Essendo una fondazione l’evangelizzazione nella missione di Varsavia avviene molto spesso per contatto personale, attraverso alcune attività settimanali di evangelizzazione, in cui i missionari escono per incontrare le persone. Ora, dovendo stare in casa, i missionari si avvalgono dell’uso delle tecnologie e delle reti sociali.

“Un messaggio o una chiamata sono azioni di evangelizzazione semplice che ci permettono di mantenere un contatto con la gente. Anche il gruppo di preghiera, l’adorazione ed il rosario online sono attività che stiamo avviando e portando avanti. L’importante in questo periodo è essere segni di pace e speranza per il nostro popolo polacco” afferma Guilherme.

Egli sottolinea che pace, speranza e gioia sono rimedio contro la disperazione che spesso questo tempo genera nel cuore delle persone che devono stare in casa.

Per questo motivo, attraverso ogni iniziativa, sia una preghiera online, sia una telefonata, i missionari stanno cercando di essere vicini ai polacchi, mostrando loro che non sono soli, ma che Dio agisce anche in questo tempo e che loro stessi devono essere segni di pace e di speranza per chi soffre. 

Guilherme racconta che i giovani polacchi stanno soffrendo per l’impossibilità di andare in chiesa e ricevere i sacramenti, ma stanno scoprendo l’Amore di Dio che forma in modo sorprendente in questo tempo e testimoniano questo.

Uno dei giovani che frequenta la missione di Varsavia, ha raccontato ai missionari che in questi giorni di quarantena si sente già riavvicinato alla sua famiglia, attraverso giochi da tavolo, film, aiutando in cucina e con i lavori di casa. Secondo la sua condivisione  questo momento è anche un’occasione fruttuosa di preghiera, senza dover correre ogni giorno con gli impegni dell’Università, sta riscoprendo l’incontro con Gesù, in particolare al mattino.

“Stare con i fratelli, con il nostro popolo, con i nostri giovani, con coloro che Dio ci affida qui in Polonia, pur essendo lontani fisicamente da alcuni, si sta rivelando un tempo propizio per fortificare l’unità della Comunità e della Chiesa. Da tutti i mali Dio, sempre, fa nascere un bene maggiore”, ha concluso Guilherme. 

 

Cracovia: Una Chiesa in uscita

Michele Magalhães è responsabile locale della missione polacca di Cracovia. Lei ci racconta che, sebbene con e frontiere del paese chiuse, l’evangelizzazione sta andando avanti.

“La pastorale giovanile della città di Cracovia ha iniziato a promuovere iniziative con il tema: Pur essendo chiuse le porte (allusione a Giovanni 20) continuiamo ad annunciare”, commenta.

La missionaria ci racconta che anche i missionari hanno iniziato a fare evangelizzazione online nei seguenti modi: 1. Preghiera di lode il martedì, 2. Adorazione il giovedì, 3. Coroncina della Divina Misericordia online con tutta l’opera di Cracovia il sabato.

Michele sottolinea che le grazie di vicinanza con il popolo polacco sono già tangibili. “Persone che non erano mai venute al gruppo di preghiera o ad un momento di evangelizzazione sono state attratte online, attraverso Skype. Stiamo vivendo un tempo concreto, fecondo e di grandi grazie, con grande creatività evangelizzatrice, nonostante i pochi mezzi che abbiamo”, conclude.

I missionari della Comunità Cattolica Shalom che vivono in Polonia vivono un tempo di intercessione profonda e compassionevole, caratteristica specifica di Santa Faustina Kowalska, Apostola della Divina Misericordia che nacque e divenne santa in questo Paese.

La devozione alla Coroncina della Divina Misericordia è promossa attraverso le piattaforme digitali, il che rappresenta un nuovo tempo di annuncio esplicito di Cristo Risorto.

La preghiera costante, unita al vissuto dell’unità che è caratteristico del Carisma Shalom, fa si che coloro che sono in casa portino la speranza ad un popolo per maggioranza cattolico, che in questo periodo soffre per la reclusione e per l’impossibilità di frequentare fisicamente una chiesa, come di consueto.

 

Traduzione: Alice Rondoletti 


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