Il Venerdì 23 settembre sono iniziate a Roma le celebrazioni per il 40° anniversario della Comunità Cattolica Shalom. I membri della Comunità e dell’Opera Shalom di tutto il mondo possono seguire il programma in diretta su YouTube.
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In questo primo giorno, la meditazione è stata su “Maria, la Tutta Piccola”, un’immagine data al Ritiro di Ascolto 2020. La catechesi iniziale si è basata sulle parole del Santo Padre, Papa Francesco, sull’umiltà. All’evento hanno partecipato diversi sacerdoti, vescovi di diverse diocesi e anche Padre Patrizio Sciadini (OCD) che ha parlato sul tema “Umiltà e stupore”.
- L’umiltà nasce nella contemplazione della Trinità, è necessaria per entrare nel seno della comunicazione trinitaria: il Creatore crea condividendo una parte di sé, una parte del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. I tre sono uno, si accolgono a vicenda in modo integrale.
- Se non comprendiamo questo amore trinitario, che non si chiude in se stesso, che è un amore partecipativo, non possiamo comprendere la nostra partecipazione a questo amore che contempliamo, l’amore di questa Trinità che ci ama.
- L’umiltà è la virtù più importante per la preghiera, ci rende disponibili e abbandonati alla volontà di Dio. La mitezza e l’umiltà non possono essere separate, sono sorelle gemelle. Le beatitudini sono percorsi di umiltà.
- Dio ci ama con la sua onnipotenza, ci ama con la sua umiltà, si china per accoglierci. Questa inclinazione divina è quella di conquistare tutto.
- Abbiamo bisogno di umiltà per evangelizzare, perché l’evangelizzazione non è teoria, è comunicare una persona, è necessario essere uniti e conoscere Dio, non si può parlare di qualcosa che non si conosce. Si può evangelizzare solo con ciò che si è visto, con ciò che si conosce, e solo dopo questa visione si è in grado di annunciare. E questa forza che viene da Dio deve essere presente nella nostra vita.
- L’umiltà non è accettare ciò che gli altri dicono ed essere schiavi degli altri; non è mancanza di coraggio, quella è schiavitù. L’umiltà è il coraggio di dire ciò che è persistente, gli umili non hanno paura.
- La persona umile non “tira fuori il tappeto”, ma “stende il tappeto”, perché gli altri possano passare, è felice di dare spazio agli altri, sa riconoscere le qualità degli altri, sa promuovere, dare incoraggiamento, coraggio, speranza.
- Maria era umile e disse “Fiat”. Era obbediente alla volontà di Dio. Ci insegna ad amare e ad essere obbedienti, ci mostra che l’obbedienza è confidare nella capacità onnipotente di Dio e sapere che Egli ci guida, anche se a volte non sappiamo dove.
- Dobbiamo saper dire a Dio “Eccomi, sia fatta in me la tua volontà” e metterci totalmente al servizio della gioia, per essere disponibili a collaborare con il Regno di Dio, come ha fatto Maria. Come lei si alzò e andò incontro alla cugina, mostrandoci come l’umiltà sia sempre legata al servizio, così anche noi siamo chiamati da Dio a questo cammino di piccolezza.
- Fra Patrício ha motivato ogni membro della famiglia Shalom dicendo: Cercate la benevolenza e la mitezza, vi porteranno alla vera umiltà.
La mattinata si è conclusa con l’adorazione di Nostro Signore Gesù Cristo, al quale abbiamo donato la nostra vita in questo primo giorno di incontro e di catechesi. L’adorazione è stata motivata chiedendo l’intercessione di Maria per aiutarci a coltivare la docilità e l’umiltà e così unirci alla volontà del Padre con suo figlio Gesù.
Servizio
Convenzione Shalom 40 anni
Data: 23-28 settembre
Luogo: Roma
Tema: Shalom: Amici di Dio, Amici dei giovani e Amici dei poveri
Ulteriori informazioni: http://comshalom.org/40anos