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26 novembre – Sant’ Alipio (Stiliano) lo stilita Anacoreta

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S. Alipio stilita è conosciuto erroneamente anche come Stiliano il Paflagone, nel precedente Martirologio Romano, egli era ricordato con questo nome, ma nella nuova edizione, il nome Stiliano è scomparso, mentre è rimasto Alipio.
Evidentemente stiliano era un aggettivo di riconoscimento del santo, essendo uno stilita, nome che veniva dato agli asceti cristiani, che per penitenza vivevano in meditazione sulla sommità di una colonna isolata o di vecchi ruderi (stilita dal greco stylos = colonna).
Il primo stilita fu s. Simeone il Vecchio (V secolo) che ebbe numerosi imitatori fra gli anacoreti orientali, soprattutto della Siria e della Mesopotamia (s. Daniele, s. Simeone il Giovane, ecc.).
Soggetti alla venerazione popolare gli stiliti venivano frequentemente visitati dai discepoli. Rari furono invece gli stiliti in Occidente, dove ebbero diffusione altre forme di ascesi.
S. Alipio nacque nel 515 ca. ad Adrianopoli in Paflagonia (regione storica dell’Asia Minore, provincia romana nel III secolo); già prima della nascita, la madre ebbe una visione premonitrice della gloria futura del nascituro; a tre anni rimase orfano del padre, venne inviato giovinetto al vescovo Teodoro per istruirlo.
Venne nominato diacono ed economo della Chiesa di Adrianopoli (nell’odierna Turchia), finché a 30 anni manifestò l’intenzione di ritirarsi in solitudine, chiudendosi in una cella, dove rimase per due anni, poi salì su una colonna posta fuori dalla città.
Il suo ascetismo estremo radunò man mano, attorno alla colonna, un gran numero di discepoli e quindi Alipio poté così fondare due monasteri, uno maschile e uno femminile.
Viene raccontato che una luce discese dal cielo sul santo e che ebbe la facoltà di predire il futuro e guarire gli ammalati; sembra una favola ma Alipio rimase in piedi sulla colonna per 53 anni, poi colpito da paralisi alle gambe, restò per altri 14 anni disteso su un fianco, finché morì a 99 anni verso il 614, durante il regno di Eraclio I (610-641) imperatore di Bisanzio.
Si racconta che un invasato fu liberato dal suo male, accostandosi alla sua tomba. La reliquia della sua testa si trova in un monastero del Monte Athos, al quale nel 1428 furono unite le comunità fondate da s. Alipio lo stilita.
A lui fu dedicato un monastero a Costantinopoli e venne raffigurato in un mosaico insieme a s. Simeone, nella basilica di S. Marco a Venezia. La sua ‘Vita’ ci è giunta raccontata da vari autorevoli autori dell’antichità; con il nome di Stiliano, s. Alipio è invocato contro la sterilità.


Autore: 
Antonio Borrelli


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