Mi chiamo Jaish e vengo da Karachi, Pakistan. Ho 19 anni, sono uno studente e contemporaneamente svolgo un lavoro part time per poter pagare le spese che lo studio mi richiede. Prima di condividervi la mia esperienza come membro del gruppo di preghiera Alive in Christ, vorrei presentarmi e raccontare la mia storia.
Sono nato e cresciuto in una famiglia Cattolica. Subito dopo aver ricevuto il sacramento della Confermazione (Cresima), ho iniziato a far parte del coro della Chiesa della mia città ed ho iniziato a partecipare alla Santa Messa ogni domenica. All’età di 17 anni la mia insegnante mi invitò a partecipare ad un ritiro spirituale di una settimana che si sarebbe tenuto in una città diversa rispetto a dove vivevo. Nonostante fossi molto giovane e non sapevo nè dove nè cosa mi sarebbe aspettato, ció che mi spinse ad andare fu il mio forte desiderio di conoscere e fare esperienza profonda dell’amore che Dio aveva per me e cercare quale sarebbe stata la Missione che Lui aveva pensato nella mia vita. Proprio in quel ritiro, ho percepito ed incontrato lo Spirito Santo e ho detto il mio “Si” a Dio: mi sono messo come strumento nelle sue mani per i Suoi figli, le persone attorno a me, e per compiere la Sua missione. Dopo una settimana tornai a casa e la mia vita mi sembrava così bella! Il mio obiettivo da quel momento in poi era di fare grandi cose per la Gloria del nostro Signore, ovvero essere, come è stato Cristo, autentico fratello con le persone attorno a me.
Oggi sono molto felice di poter rappresentare il mio Paese, il Pakistan, nella grande piattaforma dei Paesi in cui la Comunità Cattolica Shalom ha diffuso e fatto conoscere il suo Carisma. Ricordo ancora come fosse oggi il giorno in cui Bárbara, una ragazza missionaria della Comunità, mi invitò a partecipare al gruppo di preghiera on line chiamato appunto “Alive in Christ”. Era il 2 Agosto 2020. Solitamente seguivo il gruppo di preghiera Shalom sulla piattaforma Instagram perché partecipavo al Santo Rosario on line. Quando Bárbara mi inviò il messaggio chiedendomi di partecipare agli incontri di preghiera non esitai un istante e risposi subito che avrei partecipato al gruppo on line la domenica successiva.
Prima di partecipare e conoscere questo gruppo di preghiera non ero a conoscenza del Carisma della Comunità Shalom, tuttavia fin dal mio primo incontro mi sono sentito molto in sintonia con il modo di pregare e di condividere vissuti ed esperienze attraverso il dialogo reciproco. Mi sono sentito molto ben accolto fin da subito ed ero felice perchè avevo finalmente incontrato persone provenienti da diverse parti del mondo che, come me, condividevano lo stesso desiderio di conoscere e amare Dio e fare esperienza diretta del Suo Amore e della Sua Grazia nella nostre vite di tutti i giorni. Questo desiderio condiviso mi ha permesso di sentirmi profondamente connesso con loro, nonostante la distanza. Non pensavo che un gruppo di preghiera on line potesse cambiare la mia vita in una maniera così radicale e autentica. Ho imparato infatti molte cose: il significato delle icone, ho imparato ad apprezzare le canzoni cantate dalla Comunità, alcune delle quali sono diventate una parte importante nella mia vita. Per esempio ogni giorno mi piace ascoltare i canti “Ruah” e “Abbà Father” mentre medito sulla Parola.
Un aspetto importante che mi ha lasciato il gruppo di preghiera è il mio desiderio di imparare e conoscere nuove lingue. Dal momento in cui all’interno del gruppo le persone provengono da diversi Paesi e diverse culture sparse nel mondo, questa multi culturalità mi ha spinto a voler conoscere meglio lo Spagnolo, l’Italiano e il Cinese.
Un altro aspetto altrettanto arricchente che ho percepito dagli incontri di preghiera è il desiderio di evangelizzare e portare il messaggio Cristiano attraverso le piattaforme social. Solitamente partecipavo ogni settimana su Insatgram al Rosario della Divina Misericordia. Durante quel momento ricorrente, ho sentito dentro di me che desideravo fare una cosa simile attraverso i social. Sono particolarmente devoto a questo Rosario poichè pregandolo ho ricevuto molte Grazie e Benedizioni da Dio.
Un giorno, durante la mia preghiera personale, ho sentito che dovevo e volevo iniziare a condurre il Rosario on line sui social cosicchè anche altre persone potessero avvicinarsi a Dio e fare esperienza del Suo Amore e della Sua Misericordia così come lo avevo ricevuto io stesso da questa preghiera così potente.
A breve infatti, se Dio lo consentirà, lancierò questa iniziativa di pregare il Rosario della Divina Misericordia sulla piattaforma Instagram in cinque lingue diverse. Ma la cosa più bella e importante che ho imparato dal gruppo Shalom è stata conoscere le vite dei ragazzi e delle ragazze missionari all’interno della Comunità. Prima di conoscere la Comunità credevo ci fossero solamente due tipi di “chiamate vocazionali”: il cammino della Consacrazione per diventare Sacerdote/Suora e la vita matrimoniale. I missionari Shalom si dividono in due tipi di Comunitá, Comunità di Vita e Comunitá di Alleanza. Mi hanno spiegato che ognuno occupa un posto all’interno della Comunità a seconda del cammino vocazionale che sta percorrendo.
Mi piace molto infatti ascoltare le loro testimonianze di vita e vedere quale disegno Dio ha pensato per le loro vite e come possono servirlo con Amore nelle piccole e grandi azioni di ogni giorno. Mi piace molto la croce di legno che i ragazzi missionari Shalom portano al collo, adoro guardarla.
Spero di rimanere connesso a questa magnifica famiglia di persone “Alive in Christ” e di crescere e camminare assieme nel percorso che la vita ci indica per servire ed amare Dio.
Che Dio benedica le vostre vite e che voi e le vostre famiglie possiate incontrare la Pace di Cristo Risorto.
Shalom!
Jaish Yousaf
Traduzione: Erika Bonato