“L’identità dei movimenti e delle nuove comunità nel cammino sinodale della Chiesa” è stato il tema del convegno teologico che il 22 giugno ha riunito alla Pontificia Università Lateranense diversi esponenti di movimenti ecclesiali, professori e autorità ecclesiastiche come i cardinali Kevin Joseph Farrell e Mario Grec.
Al centro della discussione c’è stata l’identità dei movimenti e delle nuove comunità, un fenomeno recente nella storia della Chiesa, frutto di una nuova primavera, come li ha definiti San Giovanni Paolo II.
Il primo contributo è stato dato dal cardinale Kevin Joseph Farrell, presidente del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Nel suo intervento “Movimenti ecclesiali, nuove comunità e sfide del terzo millennio” ha sottolineato l’importanza che ogni carisma viva una dinamica di fedeltà creativa all’ispirazione iniziale, oltre a coltivare lo spirito missionario.
La fondazione della Comunità Cattolica Shalom
Uno dei relatori dell’evento è stato il fondatore della Comunità cattolica Shalom, Moyses Azevedo. Il tema della sua presentazione è stato la fondazione della Comunità, gli elementi costitutivi del carisma e il suo fondamento: l’esperienza con il Risorto che è passato attraverso la Croce. Un altro aspetto da sottolineare è stata la peculiarità del governo della Comunità, in cui si vive una dinamica di ascolto nel discernimento comunitario e nella comunione degli stati di vita.
La parte finale della sua presentazione è stata dedicata alle principali attività di evangelizzazione che ruotano intorno ai giovani e ai poveri.
Altri contributi
Si è instaurato un ricco dialogo con i rappresentanti di diversi movimenti e comunità, come Chiara Amirante, Nuovi Orizzonti, Iraci Silva Leite, Famiglia della Speranza e Michel-Bernard De Vregille, Comunità dell’Emmanuele, che hanno raccontato la fondazione delle loro comunità e la loro situazione attuale.
I frutti di questo incontro accademico saranno importanti per l’attuale cammino sinodale della Chiesa e per gli stessi movimenti e comunità, che sono chiamati a crescere nella comprensione della loro identità per essere più maturi e offrire la loro vita di una forma autentica in vista della missione comune della Chiesa.