Comunità

Cuore Divino: un’ esperienza di ritorno nelle braccia del Padre

comshalom

 A voi che siete già emozionati per l’uscita del CD liturgico della Comunità Cattolica Shalom,”Cuore Divino”, il portale Comshalom vuole divulgare qualche informazione sulla produzione del CD le cui canzoni in portoghese sono state già pubblicate. 

Abbiamo intervistato Wilde Fabio, missionario della Comunità di Vita, coordinatore della Segreteria delle Arti et direttore esecutivo del CD.

1 – Perché “Cuore Divino”? Qual’ è stata l’ispirazione?

Ogni volta che iniziamo un nuovo lavoro, facciamo un cammino d’ascolto di Dio, e in questo abbiamo percepito che tutto parlava della misericordia di Dio, dell’amore di Dio, di ritorno nelle braccia del Padre. E quando abbiamo cominciato a camminare in questa direzione, abbiamo percepito nelle composizioni che il Signore ispirava ciò che si distingueva per essere per noi il titolo del disco. E’ stato in quel momento che ci è arrivata la canzone della comunione che si chiama “Cuore Divino” e che parla proprio di questa esperienza con il Cuore Divino di Gesù, che ricrea l’uomo, che rinasce dal Suo costato aperto.

2 –Come si è svolto il processo di produzione (dalla composizione delle musiche fino al completamento del mixaggio)?

Il processo di produzione del CD è cominciato già più di un anno fa. Quando abbiamo iniziato a fare una pianificazione, a vedere le date e organizzare il ritiro della composizione alla quale hanno partecipato più di 20 frati compositori della comunità. Tra loro Pare Cristiano Pinheiro, Gustavo Osterno, Nicodemos Costa, Amanda Pinheiro… e durante questo ritiro, noi pregavamo e componevamo le musiche una ad una: canto d’entrata, Kyrie, Gloria… Ed è proprio questa la cosa più interessante, perché è un’esperienza di preghiera, e allo stesso tempo un’esperienza di creazione collettiva. Ovviamente in un processo comune come questo, è normale che qualcuno voglia che la sua idea prevalga, ecc, quindi è veramente bello vedere i fratelli essere più flessibili, in modo leggero e naturale, purché le cose prendano forma. Dopo il ritiro della composizione, abbiamo inviato queste musiche al nostro produttore musicale, Pedro Veiga, che ha fatto i modelli di tutte le musiche, ha ideato gli arrangiamenti, ecc. Quindi noi abbiamo  inviato i nostri ritorni, e loro hanno fatto la registrazione finale. Parallelamente, abbiamo coinvolto un frate della Comunità di Recife, Evandro, che ha curato la parte degli arrangiamenti vocali. Noi abbiamo prodotto le basi e poi le abbiamo inviate a lui perché le trascrivesse e separasse le voci del coro. Alla fine abbiamo registrato tutte le voci qui (a la Diaconia). Abbiamo passato 6 settimane in studio per registrare le voci dei tenori, bassi, soprani, contralti… Per farvi un’idea, per ogni traccia abbiamo passato in media 30 ore in registrazione. Dopodiché, siamo stati a Rio de Janeiro per fare il mixaggio e la masterizzazione. A metà di tutto questo processo, è arrivata anche l’idea della copertina dell’album: “Come fare? Come parlare del Cuore Divino senza cadere nelle immagini classiche che abbiamo del Cuore Divino di Gesù?” è lì che è entrato in gioco il Settore della Creazione e il servizio lutirgico sacramentale, dove abbiamo cominciato a dialogare sul concetto e ci siamo messi d’accordo su ciò che è oggi l’immagine del CD, che è il cuore aperto di Gesù e il costato  aperto dal quale germoglia l’Albero della Vita.

3 – Quale è stato il tempo di produzione? Quante persone sono state impiegate?

Il processo di produzione è durato più o meno un anno. Nel coro c’erano 48 persone, più i musicisti, i compositori… Sono state più di 100 le persone impiegate.

4 – Cosa distingue questo CD liturgico dei 35 anni dai precedenti?

E’ una domanda interessante, sapere cosa lo distingue dai proggetti precedenti, perché credo che con il tempo, noi vediamo sempre più chiaramente cos’è la nostra musica liturgica, e cosa noi comprendiamo della musica nella liturgia, e io credo che questo lavoro partecipi di questo processo, offrendo un registro di ciò che noi  oggi riteniamo il metodo migliore di servire la liturgia attraverso la nostra musica. Un altro aspetto interessante è quello dell’internazionalizzazione. Le persone vogliono ascoltare su questo disco qualche strumento diverso, esotico, e forse si domanderanno perfino “Che cos’è?”  e come oggi la Comunità è presente nel mondo intero, abbiamo voluto realmente utilizzare questi elementi in tutte le tracce del CD. Dunque ascolteremo degli elementi della cultura indiana, della cultura orientale, c’è un’acclamazione al Vangelo con un’ introduzione africana, con delle percussioni africane, una dinamica vocale di un coro africano… Quindi abbiamo provato a dare questo apetto universale al disco intero.

5 – In quali lingue sarà registrato il CD ?

Il CD uscirà in inglese, portoghese, spagnolo, italiano e francese.

Le registrazioni in francese, italiano si stanno svolgendo in questo momento a Roma, in Italia.

La registrazione in inglese è prevista per la fine di giugno, e la registrazione in spagnolo, che avrà probabilmente luogo in America Latina, è in preparazione. Per queste versioni, si sono interessati i missionnari musicisti della comuniutà , e fanno appello agli amici della Comunità nativi dei paesi della lingua interessata.

 

Tradoto da: Sara Bearzotti


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