Il mio nome è Adler Trinidade ed è con grande gioia nel mio cuore che condivido un po’ delle grazie che sto vivendo in questo tempo. Questo 2019, con la grazia di Dio, sarò ordinato sacerdote1 il 23 dicembre.
Dio ha voluto scegliere me per manifestare in me il suo amore e la sua misericordia. E avendo sperimentato tanto amore, non ho potuto far altro che ripagarlo con me stesso, essendo uno strumento di questo immenso amore. Anche qui voglio fare memoria di questa bella chiamata che il Signore mi ha fatto.
“Figlio mio, torna a casa tua”
Fin da piccolo, pensavo già di diventare sacerdote. Sono nato a Salvador, ma sono cresciuto a Rio de Janeiro. Sono nato in una famiglia cattolica. Andavo a messa tutte le domeniche. Ho imparato a recitare il rosario e ho coltivato questa vita cristiana. Ho una zia, una missionaria in Africa, che ogni volta che veniva in Brasile, veniva a visitarci e pregavamo insieme, risvegliando in me un desiderio ancora più grande per le cose di Dio.
Da adolescente, mi sono allontanato dalla Chiesa, da Dio, e sono andato via di casa due volte per vivere ciò che il mondo offre. Ho conosciuto le feste, la droga, e sono arrivato ad illudermi che su questa strada sarei potuto essere felice. Erano quasi sei anni in una vita vuota. Finché, in un momento di profonda solitudine, ho sentito una voce forte che mi diceva: “Figlio mio, torna a casa tua. Tua madre ti ama. Ti ho creato perché tu mi amassi e mi servissi!” Tutto è cambiato.
“Chi ama non sa calcolare”
Ho obbedito a quella voce. Sono tornato a casa di mia madre e ho potuto sperimentare di fatto quanto mia madre mi amava. Ho fatto memoria della mia storia e ho visto tutto il suo sforzo per far crescere, da sola e come insegnante, me e mia sorella, dovendo inseguire altre entrate. Come dice santa Teresa: “Chi ama non sa calcolare” e questo l’ho visto in mia madre. Il suo amore per me, mi ha fatto capire che la fonte di questo amore era Dio. Dio è amore!
Ho cominciato a partecipare ad un gruppo di preghiera per giovani e ho scoperto ancora di più quell’immenso amore che Dio aveva per me. Ho partecipato a ritiri e incontri. Ho conosciuto la Comunità Shalom a Rio nel 2003 e ho sentito fortemente il desiderio di dare la mia vita come missionario. Sono entrato nella Comunità di Vita e, dopo il periodo formativo, ho chiesto di iniziare gli studi per diventare sacerdote.
“Tu sei sacerdote per sempre”
Il desiderio non era svanito dal mio cuore: sono venuto a vivere a Fortaleza nel 2006, quando ho iniziato gli studi. Ho terminato tutto questo cammino formativo nel 2014 e ora, con la grazia di Dio, cammino verso il compimento della promessa di Dio: «Il Signore ha giurato e non si pente: “Tu sei sacerdote per sempre […]”» (Sal 109)
Adler Trindade
Traduzione: Jhoanna Climacosa
1Attualmente la Comunità ha 70 seminaristi (23 studenti di filosofia, 20 studenti di teologia e 27 in formazione pastorale), 25 sacerdoti e 13 diaconi della Comunità di Vita, 23 sacerdoti della Comunità d’Alleanza.