Formazione

Due grandi lezioni di San Francesco che hanno influenzato la vocazione Shalom

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Francesco d’Assisi è un santo molto conosciuto in tutto il mondo e venerato anche dai non cristiani. Uomo di pace, capace di suscitare ammirazione e rispetto per tutti quelli che si avvicinano a lui, dopo 800 anni gli uomini e le donne continuano a cercarlo, desiderosi di conoscere il segreto della sua vita.

Francesco è entrato nella vocazione Shalom attraverso l’esperienza del fondatore, Moysés Azevedo che, attratto dalla sua storia e dalla sua radicalità, ha trovato in lui un grande modello di santità e amore sponsale. Sì, l’Amore sponsale di Francesco ha raggiunto il cuore del fondatore e lo ha toccato profondamente facendo nascere in lui un grande desiderio di corrispondergli. Nell’amore di Francesco per Dio, Moysés riconobbe l’amore che ardeva nel suo cuore, amare era la risposta, renderlo amato era la conseguenza. Francesco, innamorato di Dio, è andato in missione, anche Moysés.

Amore sponsale e missione, vita di preghiera e zelo apostolico, contemplazione ed evangelizzazione. La vocazione Shalom nasce da questa esperienza di amore sponsale che trabocca nella missione, nel servizio soprattutto ai giovani che sono stati i primi a lasciare le loro case per evangelizzare altri giovani. Attraverso loro, molti hanno trovato l’Amore e sono diventati annunciatori di questo Amore fino ai confini della terra. Il grido di Francesco continua a risuonare…
Chiunque abbia orecchi per ascoltare, ascolti.

Traduzione: Jhoanna Climacosa


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