Band francese suona per la prima volta al Festival dell’Halleluya
La band, nata a Lione in Francia, è costituita da Antoine, Camille, Carlo e Armond, quattro fratelli, che dopo un incontro con il gruppo Glorious hanno deciso di creare la propria band. Uniscono la passione per la musica, che hanno fin dall’infanzia, con la gioiosa testimonianza di fede. Hanno “La musica come passione, i fratelli come sostegno, la fede come guida,” ha detto Camille, batterista e percussionista della band.
I giovani che hanno accolto l’invito di Papa Francesco a mettere il loro talento al servizio del Vangelo con la creatività e senza limiti, sviluppano uno stile ElectroPop influenzato dai grandi successi di oggi e vari ritmi culturali. “Una musica attuale per una chiesa moderna” è il modo in cui definiscono il loro stile che raggiunge un’intera generazione. Una musica giovane che porta attraverso lo stile elettronico le parole della Bibbia e la profonda testimonianza della gioia di essere amati da Dio. Una musica segnata dal desiderio di testimoniare la speranza che genera la fede, espressa come il nome della band, formato dalla parola inglese “hope”, speranza.
A luglio di quest’anno, i quattro fratelli pubblicheranno il loro secondo album, intitolato “Merci” e durante la Giornata Mondiale della Gioventù parteciperanno al Festival dell’Halleluya organizzato dalla Comunità Cattolica Shalom. L’evento, che sarà in uno dei palchi del Festival della Gioventù sparsi in tutta la città di Cracovia, si terrà il 27, 28 e 29 luglio in Piazza Szczepanski nel centro della città e riunirà 15 artisti internazionali, tra i quali i The Sun (Italia), Glorious (Francia), Missionario Shalom (Brasile) e Rex Band (India), oltre i momenti di adorazione, confessioni e attività alternative. La band Hopen sarà presente il 27 luglio con uno spettacolo ricco di novità.
Halleluya Cracovia 2016
Giorni: dal 27 al 29 luglio
Mercoledì, 27 luglio 2016. (ore 15-17)
Giovedì, 28 luglio 2016. (ore 14-16 e 20-23)
Venerdì, 29 luglio 2016. (ore 14-16 e 21-23)
Luogo: Piazza Szczepanski
Ingresso Gratuito
Sâmia de Almeida
Tradotto da Jhoanna Climacosa