Shalom

I missionari in Italia e in Francia raccontano come mantenere la speranza ai tempi del Covid-19

Nel mezzo della Pandemia, la supplica nascosta di quelli che offrono la vita per amore.

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Negli ultimi mesi, il mondo è passato a vivere una nuova dinamica: la quarantena ora fa parte della routine di miliardi di persone che, in casa, riguardano le loro famiglie per evitare la propagazione del virus durante la Pandemia.

In questa Serie Speciale di comshalom.org, voi vedrete come i missionari in tutto il mondo hanno vissuto la virtù della speranza, propria dei cristiani in tutti i momenti della vita.

Ma alla fine, come il carisma Shalom è una risposta attuale al mondo che soffre?

Italia

In Italia, paese con il numero maggiore di morti per il Covid-19 dell’Europa, i missionari vivono la quarantena nel profondo spirito della preghiera.

Samantha è la psicologa della Comunità di Alleanza Shalom e sta a Roma negli ultimi mesi. Impossibilitata a tornare in Brasile, lei racconta com’è stata la sua esperienza di quarantena nella Città Eterna.

“Una delle cose principali che io ho percepito quando la situazione stava diventando più complicata, è che tutto è cominciato nel mercoledì delle Ceneri, quando sono cominciati ad uscire i primi decreti qui in Italia”, ricorda la missionaria.

Lei racconta che ha percepito, con tutto quello che stava succedendo, che Dio la invitava a vivere una Quaresima differente, ben più radicale e intensa, a stare con Gesù nel deserto, nella speranza che Lui sarebbe risuscitato nella Pasqua.

“Io ho scoperto forme di stare con i miei fratelli e di sentirmi parte di un popolo, di una famiglia, e questo è stato molto significativo. Molti fratelli della Comunità in Brasile si sono uniti a me in questo tempo. Come è stato bello sentirmi famiglia ancora una volta davanti questa circostanza” ha sottolineato Samantha.

Samantha afferma che questo è il tempo ideale per, come missionaria, dedicarsi alle due ore di preghiera, ora che niente la può portar via da quell’ora sacra del suo giorno.

La missionaria ha concluso dicendo che è importante avere uno sguardo spirituale su tutte le cose che ci accadono per mezzo della contemplazione.

“Quanti profeti furono intercessori davanti a Dio affinchè Egli sconfiggesse il male di quel popolo. Noi, come missionari della Comunità Cattolica Shalom, siamo chiamati a fare lo stesso” ha detto concludendo.

Francia

Anche in Francia le restrizioni di mobilità, decretate per i Capi di Stato, sono state vissute con profondo spirito di intercessione.

Amanda Pinheiro, responsabile locale della Comunità nella città di Parigi, racconta che lo spirito di sacrificio proprio della Quaresima è stato intensificato davanti alla nuova realtà.

“Vediamo tutto questo anche come un segnale dei tempi. Gesù ci invita alla conversione in una maniera molto forte, molto concreta”, ribadisce Amanda.

La missionaria ha ricordato ancora che è normale avere un movimento di inquietudine di fronte a qualcosa di così nuovo e così impensabile, ma c’è bisogno di avere speranza.

“É impressionante vedere tutto quello che sta succedendo nel mondo. Ma quando noi ci fermiamo per pensare, nella Parola di Dio e nelle apparizioni di Maria- non posso non citarla , visto che qui in Francia abbiamo tante apparizioni- e di tutta la chiamata alla conversione, per noi missionari e per noi cristiani, penso che questa sia una buona occasione per vivere la fede, la speranza e la carità”, puntualizza.

Amanda ha concluso dicendo che non è tempo di, come cristiani, vivere la prova “rivolti verso noi stessi”, ma è un periodo per raddoppiare l’attenzione per i più fragili, dando una testimonianza di fede e speranza che Dio è più grande di tutto sempre.

 

Traduzione: Valeria Cerroni


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