La giornata di oggi dell’Acamps si è aperto con la catechesi di Gabriella sulle montagne russe e le ripide dune della vita. In questi sali e scendi di emozioni, stati d’animo, tra ebbrezza e delusioni, eccitazioni e depressioni ci si perde la testa. Invece c’è un amore quello di Gesù, costante, intimo e profondo che ti dona sicurezza, stabilità e la certezza che nessun sali e scendi nessuna difficoltà può scalfire quest’Amore. Anzi proprio le difficoltà diventano occasioni in cui si mostra sovrabbondante il Suo amore, proprio nella nostra debolezza l’amore di Dio, nella persona di Gesù, è grande e pieno.
Io nel successivo momento di adorazione ho sperimentato proprio quanto detto nella catechesi: la presenza di Gesù nella mia vita, nel mio oggi, un rapporto con Lui personale intimo e profondo. Sono cose che non si possono spiegare a parole né in altri modi. Ma Lui da quando l’ho incontrato la prima volta (circa 12 anni fa) continua nell’essere presente nella mia vita in un rapporto continuo. E anche oggi voglio rinnovare la fede in lui, e affidare tutta la mia vita alla sua volontà.
Questo quarto giorno è stato veramente speciale anche perché questi intensi momenti della mattina si sono conclusi con il concerto dei Missionario Shalom. E’ stata un esplosioni di colori nel vero senso della parola, perché il concerto è stato preceduto dalla festa dei colori, tutti noi con magliette bianche ci siamo divertiti a colorarci. Ma la vera esplosioni di colori è stata nel concerto: giovani di tutte le nazionalità con la loro allegria, con la gioia che il Signore ha donato a questo Acamps e con i talenti dei Missionario hanno dato vita ad uno spettacolo di fede, allegria e gioia.
Che bello vedere lodare il Signore giovani da tutto il mondo! E la mia preghiera per loro e per me e che si possa realizzare e possiamo vivere a pieno ogni cosa cantata, ogni cosa detta e ogni preghiera fatta in questo bellissimo Acamps.
