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Il rimedio per il virus dell’orgoglio è la virtù dell’umiltà

Che il Signore ci dia la grazia di essere sempre più simili a Lui, che è mite e umile di cuore.

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Foto: Unsplash

Iniziamo la Serie Speciale sui vizi e le virtù necessarie per combatterli. Abbiamo definito cos’è l’orgoglio e come possiamo identificarlo in noi. Oggi mostreremo 5 consigli per combattere l’orgoglio e crescere nell’umiltà.

Il libro dell’Ecclesiaste raccomanda: “Non giudicarti troppo abile per il tuo lavoro, né vantarti al tempo della tua carestia. Un uomo che lavora e vive in abbondanza è meglio di uno che si vanta e non ha cibo.

Figlio, onora te stesso con modestia e apprezza te stesso in base al tuo valore.” E mista ancora la superiorità degli umili sugli orgogliosi:

“Il Signore rovescia il trono dei potenti e pone i mansueti al loro posto. Il Signore estrae la radice dell’orgoglioso e pianta gli umili al suo posto. ” (Ecl 10.15-16)

Nel Nuovo Testamento, il Magnificat esulta che il Signore “ha esaltato gli umili” (Lc 1,51) e Gesù esorta i suoi discepoli: “chiunque voglia essere il più grande, sia il più piccolo” (Lc 22,26); “Chiunque voglia essere il più grande che si faccia servo degli altri” (Mt 20,26).

L’umiltà è riconosciuta dai santi come una delle virtù più importanti che esistono e che ci avvicina di più a Cristo, poiché egli stesso riconosce “Io sono mite e umile di cuore” (Mt 11:29).

5 consigli per combattere l’orgoglio e crescere nell’umiltà

1. Preghiera: basta contemplare il mistero del grande Dio che diventa carne per riconoscere la bellezza dell’umiltà.

Gesù è il più grande modello di umiltà che esiste e possiamo solo assomigliare a ciò che conosciamo e contempliamo, quindi la preghiera è il primo passo per crescere nell’umiltà.

2. Identificare le virtù e i difetti: l’umiltà non deve essere confusa con la scarsa stima.

L’umiltà presuppone una giusta autostima di se stessi, poiché l’umiltà è la verità. Dobbiamo cercare, nella preghiera, la verità su noi stessi e identificare sia le virtù che i difetti.

3. Desiderare, chiedere, accettare e fare tesoro delle correzioni: l’umile vuole sempre crescere e sa che con la sola propria percezione di se stesso non progredirà in virtù.

Per questo motivo, non è solo disposto a essere corretto, ma vuole essere corretto, in modo da non rimanere in errore su se stesso.

Le anime umili bramano e apprezzano le correzioni perché sanno che queste sono quelle che portano alla perfezione.

4. Fare azioni nascoste: mentre l’orgoglio vuole essere visto dagli altri, per l’umile è abbastanza essere visto da Dio, quindi non smette di compiere atti virtuosi che nessuno vede.

La nostra capacità e facilità di eseguire lavori che nessuno elogia è un grande “termometro” della nostra umiltà.

5. Non scappare dall’umiliazione: cresci nell’umiltà solo umiliandoti.

È nell’umiliazione che muoiono le illusioni che creiamo su noi stessi. Ricordiamo le parole di Gesù: “Chi si umilia sarà esaltato” (Mt 23:12).

Non abbiate paura di fare cose che non abbiamo mai fatto, anche a rischio di esposizione e umiliazione a causa dell’inesperienza.

Questa sarà una grande opportunità per imparare e crescere, che è il desiderio degli umili.

Possa il Signore darci la grazia di essere sempre più simili a Lui, che è mite e umile di cuore.

 

Traduzione: Valeria Cerroni

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