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La Chiesa cattolica il 15 settembre ricorda la Beata Vergine Maria Addolorata

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Il titolo deriva alcuni passi riportati nei Vangeli e sta ad indicare la venerazione nei confronti di Maria, la Madre di Nostro Signore Gesù Cristo.

Da un punto di vista della tradizione cristiana, con il termine Addolorata si vuole indicare il fatto che Maria abbia dovuto sopportare nel corso della propria vita sette dolori che come detto vengono riportati nei Vangeli. Il primo è quello della profezia di Simeone sul Bambino Gesù annunciando a Maria tutte le difficoltà che sarà costretta a superare.

Il secondo è la fuga verso l’Egitto di Maria insieme al neonato Gesù e suo marito Giuseppe per sfuggire all’ordine di Erode, che temendo la nascita del messia visto da lui come un problema per il suo trono, volle far uccidere tutti i bambini nati nell’anno di nascita di Gesù.

Il terzo dolore riguarda l’aver perso Gesù per tre giorni nel Tempio di Gerusalemme, il quarto è l’incontro con il figlio Gesù nella via Crucis con la croce addosso nella salita verso il monte Calvario.

Il quinto dolore avviene per Maria quando si ritrova ai piedi della croce vedendo il proprio figlio crocifisso ed ormai vicino alla morte. Questo è probabilmente il dolore più grande che possa avere una madre ossia di vedere morire davanti ai propri occhi il figlio amato. Momento di grande dolore che poi trova il culmine nel sesto dolore che coincide nel momento nel quale si ritrova tra le braccia il corpo di Gesù Cristo senza più vita.

Il settimo ed ultimo dolore è quando Maria deve assistere alla tumulazione nel proprio figlio all’interno di una tomba con tanto di soldati che la devono controllare. Passando alle origini della devozione nei confronti della Vergine Addolorata, secondo alcuni documenti e la a tradizione cristiana che hanno anche un certo valore da un punto di vista storico, il tutto avrebbe inizio dopo il 1050.

In questo periodo ci sarebbero state delle celebrazioni liturgiche con riferimenti ai 5 gaudi e 5 dolori della Vergine Maria che venivano rappresentate per mezzo di cinque spade conficcate nel cuore. Per così dire l’esplosione i questo culto incominciò a palesarsi in tutte le terre cristiane a partire dalla fine del XII secolo, anche perché ci sono diverse apparizioni della Vergine Maria in varie zone dell’Europa, il che aumenta la devozione. La data certa dell’inizio dei festeggiamenti per la Beata Vergine Maria Addolorata hanno inizio nel 1233 a Firenze con sette nobili e facoltosi cittadini di Firenze, solevano sottolineare la propria devozione esprimendosi per mezzo di laudi davanti all’immagine della Vergine Maria. Si dice che durante questi festeggiamenti apparve la Madonna vestita di nero per il dolore che lei aveva nel sapere delle continue lotte fratricide che in quel periodo c’erano a Firenze.

Si dice che gli uomini armati gettarono le armi e soprattutto fu istituita la festività della Beata Vergine Maria Addolorata. Gli stessi uomini che videro la Madonna dopo aver gettato le armi, si ritirarono in penitenza e preghiera sul Monte Sanario. Questi uomini si fecero chiamare Serviti ed istituirono un vero e proprio ordine che verrà riconosciuto dalla Chiesa di Roma dal 1304. La sua diffusione della festa della Beata Vergine Maria Addolorata fu molto rapida, arrivando prima in ogni zona dell’Europa per poi passare in tutte quelle del mondo cristiano. C’è da aggiungere come alle origini il culto di Maria venisse fatto durante la settimana santa per poi essere spostato in una data fuori dalla Santa Pasqua fino all’attuale collocazione del settembre.

Carmine Tabarro


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