Tutti conoscono le circostanze nelle quali Gesù e Maria Maddalena si sono conosciuti. Tutti sanno le parole decorate che Gesù rivolse agli accusatori e all’accusata. Tutti devono aver già immaginato lo sguardo di misericordia che Gesù ha lanciato a lei. Ma chi è gia riuscito a sperimentare la stessa allegria che Maria ha sentito quando ha visto il suo Signore resuscitato? A me è già successo.
Nel versetto Luca 20, vediamo Maria fuori dal sepolcro, piangendo. Maria ha vissuto, in quel momento, l’assenza del Suo Maestro, la sua vita non aveva più una direzione, non aveva più alcun senso. Così Lui è apparso. Lei gridò per allegria e dopo la vita tornò ad avere senso: annunciare la vittoria di Gesù difronte la morte.
Noi eravamo come Maria: senza scopo di vita, vivendo nella tristezza di una vita senza Dio, nel peccato, lasciandoci guidare dalle nostre volontà fallaci. Fino a che, in un determinato momento della nostra storia, Gesù si è rivelato a noi. Può essere stato in un ritiro, in un seminario della vita nello Spirito Santo, durante la messa, nell’accampamento, nel gruppo di preghiera, in una conversazione, nell’adorazione, in uno show, attraverso la musica… Senza dubbio questo incontro ha cambiato le nostre vite. Abbiamo visto che non siamo fatti per l’amarezza o la tristezza, né per la solitudine o il peccato, ne che siamo fatti a caso senza propositi, ma che siamo stati fatti per amore, per l’amore e per l’Amore. E in questa scoperta magnifica sperimentiamo la stessa allegria della Maddalena e possiamo esclamare (gridare!): “Rabuni!”. L’incontro benedetto che ci rivela il senso della nostra esistenza. Non siamo più perduti, ma siamo stati incontrati per annunciare, come Maria, che Gesù è vivo.
Senza dubbio, questo incontro, resterà per sempre nella nostra memoria. Il giorno in cui il Cielo ci si è rivelato, il giorno in cui la tristezza, la solitudine, l’angoscia e il peccato hanno perso i loro luoghi nelle nostre anime. Il giorno in cui i nostri occhi si sono voltati verso l’eterno e il nostro cuore assetato di infinito incontrò la fonte di acqua viva che mai avrà fine.
Bene, se tu ancora non hai incontrato questa felicità piena, cerca il centro di evangelizzazione Shalom più vicino a te. La ho avuto questa esperienza e posso consigliartela. E se tu già l’hai sperimentata, ricordati di annunciarla a tutti i popoli.
Mayara Raulino (Tradotto da: Valeria Cerroni)