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L’uomo può raggiungere l’infinito?

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I giovani sono coraggiosi, audaci, inquieti come se, insoddisfatti, volessero sempre di più. E’ stata la ricerca di quel “di più”, di questo andare oltre che i passi dell’uomo sono già arrivati a molti luoghi remoti e inaccessibili. Ma nonostante i numerosi successi, l’uomo continua a guardare il cielo o le profondità dell’oceano desiderando di andare oltre. L’infinito continua ad essere ancora irraggiungibile per gli aerei, i razzi, le astronavi o i sottomarini. Ma quindi… L’uomo può raggiungere l’infinito?

La proposta del Congresso dei giovani è audace perché si vuole dare ai giovani questa esperienza, toccare l’infinito, ciò che è più profondo. Un’esperienza indimenticabile che può essere vissuta solo con la grazia di Dio. Dio vuole dare ai giovani questa esperienza attraverso il Congresso. Come sarà? Una giovane duemila anni fa già fece questa domanda: si abbandonò nelle man di Dio e fece l’esperienza che cambiò la storia dell’umanità.

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Durante l’evento saranno presenti tre grandi segni per aiutare i giovani a fare questa esperienza: la Croce dei giovani, conosciuta come Croce pellegrina, che è stata presente in tutte le Giornate Mondiali della Gioventù, l’icona della Vergine Protettrice del Popolo Romano (Salus Populi Romani) e la reliquia contenente il sangue di San Giovanni Paolo II.

La Croce dei giovani è stata un’ispirazione di Giovanni Paolo II nell’Anno Santo della Redenzione nel 1984, fatta per stare nella Basilica di San Pietro come un segno per i pellegrini provenienti da tutto il mondo che la redenzione è possibile, è reale.

Alla fine di quest’anno, qualcosa di insolito è accaduto: i giovani hanno chiesto la Croce per l’allora Papa Giovanni Paolo II. I giovani? Coloro che la società chiama alienati? Certo, hanno chiesto la Croce e l’hanno ricevuta da Papa Giovanni Paolo II con una missione: portare la Croce in tutto il mondo come segno dell’amore del Signore per l’umanità, annunciando che solo in Cristo morto e risorto c’è salvezza e redenzione. Da allora la Croce dei giovani peregrina per il mondo, portando la speranza della redenzione a tutti gli uomini feriti e bisognosi di liberazione e di vita nuova.

L’icona di Nostra Signora Salus Populi Romani, salvatrice del popolo romano, risale all’anno 590 quando una terribile peste stava uccidendo il popolo di Roma. Il Papa del tempo fece una processione con l’immagine di Nostra Signora per la città supplicando la protezione della Vergine Maria, e presto la peste cessò. Oggi l’umanità nonostante i progressi scientifici è ancora impotente di fronte a così tante malattie e disturbi. In questo cammino verso l’infinito la Madonna protegge i giovani contro la disperazione. Attraverso lei, i giovani fanno l’esperienza che nulla è impossibile a Dio, così l’infinito è raggiungibile attraverso la Fede.

La reliquia con il sangue di san Giovanni Paolo II è testimone dei miracoli che Dio fa nella vita di coloro che confidano in Lui. San Giovanni Paolo II è il protagonista di una storia incredibile; come giovane superò innumerevoli sfide e difficoltà, guerre, solitudine, perdita di persone care, dittatura. Ma in mezzo a tutto questo, fece l’esperienza con l’Infinito capace di saziare il suo cuore e l’Amore di Dio lo ha portato alla sua vocazione. La reliquia di Giovanni Paolo II è di aiuto per scoprire e realizzare la volontà di Dio.

Il cammino per l’infinito è la via di ogni uomo e donna, il cammino di Vita. Non vivere questa esperienza è frustrare il desiderio dell’infinito che si ha nel cuore. Chi non rischia, non sperimenterà ciò che è al di là dei nostri poveri e limitati passi. Dio ci aspetta.

Chi viene?

Raquel Reis

Tradotto da Jhoanna Climacosa


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