Il Pontificio Consiglio per i Laici ha organizzato dal 5 al 7 febbraio la sua 27. Assemblea Plenaria, sul tema “Incontrare Dio nel cuore della città”. All’incontro ha partecipato il fondatore della Comunità Shalom Moysès Azevedo, tra i rappresentanti delle diverse espressioni della Chiesa. All’evento, tenutosi in Vaticano, ha partecipato nella mattina di sabato 7 febbraio anche papa Francesco.
Fine dell’incontro è presentare riflessioni alla luce della fede, sul tema dello sviluppo dei centri urbani. Il fenomeno, usando le parole del Pontificio Consiglio stesso, “risveglia un crescente interesse nel magistero ordinario della Chiesa, da Paolo VI a Francesco, che da arcivescovo di Buenos Aires aveva pubblicato un libro dal titolo “Dio nella città”. Durante l’incontro i partecipanti hanno affrontato l’argomento nei suoi molteplici aspetti, attraverso interventi, preghiere, testimonianze e momenti di fraternità.
“La città moderna e secolarizzata paga il prezzo del suo benessere e delle sue conquiste tecnologiche. Sembra aver messo Dio definitivamente “in panchina”, riducendo la fede a un semplice fatto privato”, distacca la nota del Pontificio Consiglio per i Laici. L’Assemblea ha trattato anche il tema delle periferie geografiche ed esistenziali, che devono spingere la Chiesa, oggi più che mai, in direzione di una conversione missionaria e pastorale che la renda salda, animata da una sana inquietudine per Dio e per l’uomo.
Moysès Azevedo è membro consultore del Pontificio Consiglio per i Laici dal 2007 e del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione dal 2011. Il Pontificio Consiglio per i Laici è l’organo della Curia Romana che coadiuva il papa nelle questioni relative al contributo dei laici per la vita e la missione della Chiesa. All’Assemblea Plenaria hanno partecipato numerosi altri fondatori di movimenti e comunità, tra cui Chiara Amirante di Nuovi Orizzonti e Andrea Riccardi della Comunità di Sant’Egidio, che sono intervenuti nella tavola rotonda del venerdì.
Al termine dell’Assemblea, motivo principale del suo viaggio in Europa, Moysès ha anche avuto la possibilità di visitare la Missione Shalom di Budapest, in Ungheria. La Comunità Shalom chiede la preghiera di tutte le persone di buona volontà, perché questo viaggio possa dare frutti, in comunione con la Chiesa.
Emanuele Sales e Ângela Miyashiro
con informazioni tratte da Radio Vatican