Ricordando le opere di Dio nella storia della vocazione Shalom, il fondatore Moysés Azevedo ha elencato quattro momenti speciali che hanno segnato la storia della Comunità. Sottolinea che il compito è difficile perché Dio ha fatto tante grazie nel corso degli anni. Ma nel bel mezzo di tutto, è possibile selezionare momenti che coronano molti altri momenti. Anche Moysés commenta che questi eventi rimandano la Comunità all’eternità.
1 – Offerta di vita ai piedi di San Giovanni Paolo II (1980)
Tutti i membri della Comunità Shalom portano la data del 9 luglio 1980 nel cuore. Per Moysés, è stata in questa occasione che il carisma Shalom ha potuto prosperare, inaugurando il primo snack bar nel mondo due anni dopo per evangelizzare i giovani.
2 – Inaugurazione della prima casa (1982)
Con la presenza di Don Aloísio Lorscheider, l’inaugurazione ha riunito una folla di giovani. Questa esperienza è un segno dell’azione soprannaturale di Dio fin dall’inizio della Comunità. Il Carisma Shalom è dei giovani e per i giovani.
3 – Riconoscimento Pontificio (2007)
Il 22 febbraio 2007, la Comunità ha ricevuto la conferma che la sua vocazione è un dono di Dio. È un regalo utile per la Chiesa nel tempo di oggi. Fu anche in questa occasione che la Chiesa inviò la Comunità fino ai confini della terra. Il fondatore sottolinea che questo giorno deve essere inciso nel cuore di tutti e deve essere costantemente rinnovato affinché la missione del Carisma non venga mai dimenticata da coloro che la vivono.
4 – Convegno Shalom 35 anni (2017)
Nel settembre dello scorso anno, la Comunità Shalom si è riunita con Papa Francesco in Vaticano. L’esperienza ha segnato la vita di tutta la Comunità. Moysés spiega che il Santo Padre in questo incontro ha abbracciato tutti coloro che fanno parte della Comunità in tutto il mondo.
“Grazie per i 36 anni”