Nel 2019 quando feci la mia prima esperienza nella Comunità a Budapest in Ungheria, ero un bambino a cui importava solo giocare a calcio e non delle messe e delle preghiere. Molte volte me ne andavo quando si dovevano fare adorazioni e messe, perché mi annoiavo, ma una cosa è cambiata dall’anno scorso, quando al mio primo Restart ho sentito qualcosa che mancava nella mia vita: l’amore di Dio.
Me lo ricordo come fosse ieri! Stavo cercando di pregare chiedendo a Dio di darmi la pace nel mio cuore e poco dopo sentii una pace dentro di me, che non avevo mai sentito prima. Fu in quel momento che capii che Dio mi era stato vicino sempre, persino quando non andavo a messa… In quel momento scoprii quanto Dio mi amava: lì ho capito che non sarebbe importato quante volte avessi potuto sbagliare, perché Dio mi avrebbe rialzato sempre da dove fossi caduto. Capii che il vero peccato è proprio rimanere fermi nel punto in cui si cade!
Quest’anno ho sentito emozioni più forti, ho sentito Dio toccarmi così profondamente il cuore che quando sono uscito dall’adorazione desideravo solo il bene per le persone, anche per quelle con cui non andavo d’accordo. Ho provato una pace e una felicità dentro di me che non sentivo più da tempo, perché ormai credevo che per tutto il dolore che avevo provato e che avevo dato fosse inutile sperare che un giorno sarei tornato felice… ed invece Dio mi ha smentito! Quindi devo solo ringraziare con tutto il mio cuore Dio, il Suo amore e la Comunità Shalom per avermi portato da Lui!
GRAZIE!
Giorgio Panizzi