La Chiesa in uscita

La Chiesa in uscita – Shalom all’università!

In questa serie condivideremo su le azioni di evangelizzazione svolte in varie missioni della Comunità Shalom nel mondo che sono rivolte agli studenti universitari.

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Le università sono sempre state luoghi privilegiati per l’apprendimento, le grandi scoperte e le ricche esperienze di conoscenza, ma anche un luogo dove si coltivano amicizie durature. Perciò è anche un luogo di incontro con Dio.

“Ora ci si deve chiedere: E che cosa è l’università? Qual è il suo compito? È una domanda gigantesca alla quale, ancora una volta, posso cercare di rispondere soltanto in stile quasi telegrafico con qualche osservazione. Penso si possa dire che la vera, intima origine dell’università stia nella brama di conoscenza che è propria dell’uomo. Egli vuol sapere che cosa sia tutto ciò che lo circonda. Vuole verità.” Queste sono state le parole di Papa Benedetto XVI nel 2008 alla Sapienza di Roma, definendo la natura delle università. Il pontefice ha dichiarato pure che la sete di conoscenza è anche, in ultima analisi, una sete di Dio. Pertanto, in risposta alla chiamata a essere la Chiesa che esce, i missionari di Shalom si dedicano al primo annuncio nell’ambiente universitario. 

La Sapienza – Italia

Da circa 9 anni, ogni mercoledì i missionari della missione di Roma si recano all’Università La Sapienza per incontrare i giovani. Iniziano il pomeriggio con un momento di adorazione, a cui alcuni studenti partecipano timidamente, poi si dividono e si avvicinano a chi sta facendo una pausa dopo la lezione, a chi sta aspettando la lezione successiva o a chi sta semplicemente chiacchierando con i compagni nel cortile.

«In questi momenti sperimentiamo sempre la grazia di Dio, perché nonostante gli anni di evangelizzazione in quel luogo, non ci sentiamo mai preparati. È un’avventura, siamo sempre sorpresi», dice Víctor Hernández,«è sempre l’esperienza di sentire che siamo la Chiesa che esce, che va incontro». Il dialogo è la chiave del primo annuncio, come spiega il missionario: «Li avviciniamo, poniamo loro alcune domande e ascoltiamo i loro desideri, le loro opinioni e condividiamo la nostra esperienza.»

Recentemente, uno di questi giovani si è particolarmente commosso. «Ci siamo avvicinati, abbiamo iniziato un dialogo e lui ci ha detto: “È strano che veniate da me, che condividiate queste cose. Avevo tante domande”. Ora, posso capire: mi sento invitato alla fede”. L’ultimo giorno dell’anno questo giovane, ci ha mandato un messaggio dicendo che era stato il mercoledì più speciale del suo anno e che era molto grato per quell’incontro. Siamo testimoni che si tratta di un ambiente un po’ difficile, ma allo stesso tempo favorevole all’annuncio del Vangelo», conclude Victor.

UNICA e UNI-CV – Capo Verde 

«Fin dall’inizio di Shalom a Capo Verde, la nostra missione è sempre stata associata agli studenti universitari. Il vescovo ci ha invitato a far parte della nuova pastorale universitaria e abbiamo dedicato a loro gran parte delle nostre attività», spiega Joyce Gesuilo, responsabile delle attività con gli studenti universitari nella missione di Praia. 

Ci sono diverse iniziative rivolte agli studenti universitari: le Messe all’inizio e alla fine dell’anno accademico, i ritiri di Quaresima e di Avvento e i Seminari di Vita nello Spirito Santo, che combinano preghiera e predicazione kerigmatica.

Ogni settimana i missionari si dedicano all’evangelizzazione nella più grande università di Capo Verde. Con molta creatività e parresia, svolgono attività artistiche, oltre al semplice e sano incontro personale, ascoltando e accompagnando i giovani. Tra una lezione e l’altra c’è anche un gruppo di preghiera in cui si medita sulla Parola di Dio. «Insieme alla pastorale universitaria, stiamo lavorando a un progetto che mira a promuovere l’incontro con Cristo attraverso il treppiede universitario, cioè attraverso l’insegnamento, la ricerca e la divulgazione», dice Joyce.

Le attività non si limitano all’ambiente universitario, la missione promuove anche l’escursionismo ecologico, che nella prima edizione ha riunito 30 giovani, e ora ne raduna una cinquantina. 


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