Sono João Bala, consacrato alla Comunità Shalom da 26 anni e con grande gioia oggi sono in missione nella città di Maputo, in Mozambico, Africa.
Il Mozambico ha più di 30 milioni di abitanti e 11 province. A Maputo ci sono più di un milione di abitanti ed è stata una delle penultime a ricevere l’indipendenza dal Portogallo, 42 anni fa, nel 1976. Un anno dopo la sua indipendenza il paese è entrato in una grande guerra civile che è durata 16 anni e fino ad oggi soffre le conseguenze di questo problema nella vita economica, politica e sociale.
La maggioranza religiosa è segnata dalle sette animiste, dal cattolicesimo e dall’islamismo. I musulmani controllano il 90 % di tutto il commercio, perciò si sono inseriti nel paese attraverso il commercio.
Sono arrivato il 21 aprile, gli altri missionari il 28 maggio e il 10 luglio arriverà una “giovane in missione” da Fortaleza, che ha scelto di dare un’anno della sua vita alla missione.
Sto già tenendo delle catechesi per i giovani universitari, e faccio l’accompagnamento spirituale di alcune persone. Sono arrivato già mettendoci il cuore e le porte si stanno aprendo, grazie a Dio, il lavoro pastorale sta già cominciando e mi sento molto felice, perché davanti al problema del grande abisso sociale che si vive qui, dove vediamo persone molto povere e altre molto ricche, vedo una grande opportunità di evangelizzazione.
Ci stiamo preparando e credo che la spiritualità Shalom possa collaborare molto nel continente africano.
João Bala