Sono cresciuto in una famiglia cattolica, che grazie a Dio mi ha educato secondo i valori cristiani e mia ha formato per una vita di onestà e rettitudine. Sin dall’infanzia sono stato stimolato allo studio, per avviarmi a una buona professione per costruire una famiglia cristiana. Da bambino sognavo spesso di fare qualcosa per aiutare in qualche modo l’umanità, soprattutto i poveri e i sofferenti.
Da ragazzo ho iniziato a pensare concretamente cosa avrei potuto essere, per realizzare questo sogno. Pensai così di diventare un medico, per aiutare i malati. Quando passai il test d’ingresso all’università ero molto felice, mi sentivo realizzato: vedevo nella professione la possibilità di aiutare molti. Potevo pensare a formare una buona famiglia e a dare una buona educazione ai miei futuri figli.
Durante il secondo anno del corso sono stato invitato a un ritiro, dove ho avuto una profonda esperienza con Dio, qualcosa che non avevo mai provato prima. A partire da allora, ho iniziato a partecipare a una Comunità di giovani e ho scoperto in essa una nuova forma di aiuto per i bisognosi. Più pregavo ed evangelizzavo, più sentivo una forte chiamata verso qualcosa di differente, che ancora non sapevo cosa fosse. Pensai al sacerdozio, ma misi presto da parte l’idea, ritenendo che non facesse per me. Quando poi ho conosciuto la Comunità Cattolica Shalom, ho iniziato a scoprire una nuova forma di vita.
Proseguii i miei studi e mi laureai in medicina, lavorando per alcuni anni, sempre dando una forte priorità all’aiuto per i poveri. Pregavo molto, e il mio cuore era ancora inquieto, anche dopo aver realizzato quasi tutti i miei sogni. Compresi che il Signore aveva per me una vocazione specifica. Ebbi così un’esperienza con la Comunità Shalom, dove ho incontrato le risposte alle mie domande e alle mie inquietudini.
Sono entrato nella Comunità di Vita e vivo in essa la grande gioia di donare tutta la mia vita in favore di chi ha bisogno di trovare quello che io ho trovato. Dopo un periodo di discernimento e di preghiera assidua ho scoperto, nella Comunità, la mia vocazione al sacerdozio. Oggi sono seminarista, al primo anno del corso di filosofia, e mi sento un uomo realizzato, perché sento di essere nella Volontà di Dio. Prima aiutavo le persone a curare il proprio corpo, ma le loro anime restavano sofferenti. Oggi vedo persone che sono curate nella loro anima, e questo è per me motivo della mia più grande realizzazione personale. Chiedo le vostre preghiera perché in futuro, per la gloria di Dio, possa essere un sacerdote per gli altri, per i poveri, per i giovani, uomini e donne che hanno bisogno di incontrarsi con il vero medico: Nostro Signore Gesù Cristo. Amen!
Pedro Lourenço Seminarista e Consacrato della Comunità di Vita, nella Comunità Cattolica Shalom
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Sono cresciuto in una famiglia cattolica, che grazie a Dio mi ha educato secondo i valori cristiani e mia ha formato per una vita di onestà e rettitudine. Sin dall’infanzia sono stato stimolato allo studio, per avviarmi a una buona professione per costruire una famiglia cristiana. Da bambino sognavo spesso di fare qualcosa per aiutare in qualche modo l’umanità, soprattutto i poveri e i sofferenti.