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Testimonianze missionarie dalle Filippine

Quattro partecipanti alla prima edizione del Viaggio Missionario Shalom, celebrato dal 2 al 17 luglio, ci raccontano le loro esperienze dopo due settimane di formazione missionaria ed evangelizzazione a Manila.

comshalom

“TROVARE UN SIGNIFICATO PIÙ PROFONDO PER LA MIA VITA” (Sophia- India)

“Sono così grata per Shalom Mission Trip. Sono venuta per poter sperimentare un rapporto più profondo con Dio e trovare un significato più profondo per la mia vita e la direzione da seguire nella mia vita. Volevo anche sperimentare il carisma di Shalom in un modo più vicino. Direi che tutto questo mi è stato dato dal buon Dio in questi giorni… Ho ricevuto più di quello che avevo chiesto e ho ricevuto tanto amore anche dalle persone nelle Filippine”.

“Il mio cuore è così pieno di gratitudine verso Dio. È stato così buono con me. Shalom Mission Trip è stato il momento più bello, un momento di Kairos nella mia vita”.

“ESSERE LUCE IN ASIA” (Camilo-Bolivia)

“Shalom Mission Trip è stata un’esperienza molto stimolante per la mia vita in tutti i suoi aspetti: confraternizzazione, evangelizzazione… Rinnovare il fuoco nel mio cuore all’appello dell’Iglesia nel mondo: señal de luz, specialmente in Asia, diventando portatori del carisma Shalom. È stato meraviglioso condividere con la popolazione filippina ogni orazione, la Messa, i canti, il Seminario “Be Filled” in cui ci siamo riempiti della grazia dello Spirito Santo. Dio è buono in ogni momento”.

IL POTERE DELL’EVANGELIZZAZIONE (Ale – Perú)

“Questo viaggio di missione ha lasciato un’impronta nella mia vita che rimarrà per sempre. I momenti profondi di preghiera e di adorazione, i momenti comunitari e quelli di evangelizzazione sono stati tutti così forti. Abbiamo vissuto davvero come gli apostoli, sia nella contemplazione che nell’azione, e la mia vocazione missionaria è stata così nutrita dalla testimonianza dell’offerta di vita di coloro che mi circondavano, del loro coraggio e della loro completa donazione di sé. La nostra missione principale era quella di condividere gratuitamente ciò che avevamo ricevuto gratuitamente, ma sulla condivisione dell’amore di Dio riceviamo sempre di più”.

“Sto ancora elaborando tutto ciò che ho vissuto, ma potrei riassumerlo con ‘Non considero l’essere missionario come un sacrificio offerto a Dio, ma come una grazia che Dio mi dona’. Sono così grata per questa vocazione missionaria”.

IL SENSO DI FRATERNITÀ (Padre Vitor, missionario in Taiwan- Brasile)

“È stata una grande gioia partecipare a questa prima edizione del Shalom Mission Trip. Come Chiesa cattolica e come Comunità cattolica Shalom siamo davvero una famiglia spirituale con la chiamata a diffondere la Buona Novella per tutti!”.

“Il popolo filippino, il clero locale, i giovani e i nostri fratelli più bisognosi mi hanno fatto portare con me tanti ricordi e un sincero impegno di intercessione per il popolo filippino. Sono tornato a Taiwan con il cuore pieno di gioia e con un profondo senso di fraternità! Il mio cuore missionario e sacerdotale ha un nuovo spazio per accogliere le Filippine! Shalom!”.


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