La scorsa domenica, 13 giugno, i giovani che frequentano il Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo e che fanno parte dell’Opera Shalom di Roma, Italia, sono andati in pellegrinaggio ad Assisi per pregare con San Francesco, Santa Chiara e il Beato Carlo Acutis. L’incontro è stato promosso dai missionari della Comunità Cattolica Shalom che sono in missione nella Città Eterna.
Lo scopo del pellegrinaggio era offrire ai partecipanti, più di 40 persone, un incontro di preghiera e formazione sulla vita dei santi e dei beati venerati ad Assisi. Il viaggio dei giovani è iniziato alla Porziuncola, dove si trova la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Ti piacerebbe conoscere questo posto? Guarda le immagini qui sotto.
Un’esperienza con Francesco
Nella Porziuncola, il gruppo ha partecipato alla Santa Messa e poi si è recato nella parte alta di Assisi. Hanno visitato la tomba di San Francesco e il Giardino di Assisi.
Dopo un picnic rigenerante, sono andati alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove è sepolto il corpo del Beato Carlo Acutis, per poi proseguire verso la Basilica di Santa Chiara, camminando e cantando per le strade di Assisi. Lì hanno visitato la tomba della santa e pregato davanti la croce bizantina; concludendo la riunione con un momento di lode e di condivisione.
Per la giovane Carla Cosentino, l’esperienza del pellegrinaggio è stata “tremendamente illuminante” poiché attraverso questa ha capito che “Dio si manifesta nei confini della mia debolezza, cercando di dissolvere tutte le logiche delle mie imperfezioni”. Ha anche commentato che non è difficile riconoscere la grazia di Dio nella vita di Francesco, che ha scelto di essere il più piccolo di tutti.
“Non è difficile riconoscere la grazia di Dio nella vita di Francesco che ha scelto di essere l’ultimo di tutti; conoscere nei dettagli la sua esperienza, mi ha fatto capire quanto la mia vita sia ricca di superfluo. Quindi il mio nuovo obiettivo è dare dei nomi alle mie “miserie” per potere sedere anch’io all’ultimo posto ed essere sempre unita a Gesù, che come dice Carlo è il modo più pratico per raggiungere l’infinito.”
Per il giovane Tomas Pedano, che si è preparato ad essere la guida del gruppo, andare in pellegrinaggio ad Assisi è stata un’esperienza commovente. “Vedere da vicino ciò che leggiamo nei libri mi ha aiutato a capire meglio la vita, il contesto di Francesco, in cui era inserito, ciò a cui ha rinunciato. Conoscere meglio la storia del pover’uomo di Assisi, nello stesso luogo dove si è innamorato di Dio, è stata sicuramente una cosa che vorrei fare di nuovo, perché essere lì è come avere la sensazione di stare per incontrare Francesco. E vale sicuramente la pena di incontrarlo”, aggiunge.