Il fondatore della Comunità Cattolica Shalom, Moysés Azevedo, si trova a Roma per rendere l’ultimo omaggio a Papa Francesco, davanti alla salma ha pregato in un momento riservato durante l’esposizione nella Basilica di San Pietro.
Moysés è arrivato a Roma mercoledì sera, 23 aprile, per partecipare ai funerali del Santo Padre, con il quale aveva un rapporto personale fin da quando Francesco era cardinale a Buenos Aires. Dopo il suo arrivo ha potuto pregare in uno spazio riservato alla Curia Romana e alle autorità civili ed ecclesiastiche, accanto alla bara che custodisce il corpo del Papa. Giovedì mattina, vi si è soffermato per circa 30 minuti in preghiera silenziosa.
Durante il pontificato di Francesco, Moysés ha fatto parte di due dicasteri vaticani. Inoltre, la Comunità Shalom ha organizzato due convegni internazionali a Roma con la presenza del Papa: una nel 2017 e un’altra nel 2022.
Moysés è stato uno dei primi a esprimersi pubblicamente dopo la morte del Santo Padre. Lunedì 21, la Comunità Shalom aveva già programmato una serie di trasmissioni in diretta per la Pasqua, intitolate “50 Giorni con Gesù”. Tuttavia, l’evento si è trasformato in un intenso momento di preghiera in suffragio per Papa Francesco, con la recita del Rosario, le Lodi, la Santa Messa e l’Adorazione Eucaristica.
Nomina al nuovo Dicastero per l’Evangelizzazione
Nel 2023, Moysés Azevedo è stato nominato membro del nuovo Dicastero per l’Evangelizzazione. Dal 2019 era già membro del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
Ha collaborato anche come consulente per il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, le cui funzioni sono state incorporate nel nuovo dicastero. La sua nomina rafforza l’impegno della Comunità Shalom per l’evangelizzazione, missione che Moysés ha abbracciato sin dalla fondazione del gruppo.