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La Comunità Shalom festeggia 15 anni di Riconoscimento Pontificio

Il mandato ricevuto da Benedetto XVI in occasione dell’approvazione definitiva – “Siate gioiosi strumenti dell’amore e della misericordia di Dio” – è stato perseguito da tutti i missionari in questi 15 anni.

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Il giorno della Cattedra di San Pietro è segnato da diverse celebrazioni all’interno della Comunità Cattolica Shalom. La data celebra l’approvazione definitiva degli Statuti da parte della Santa Sede. Nell’anno in cui si commemora il 40° anniversario della sua Fondazione, la Comunità celebra anche i 15 anni del riconoscimento pontificio ei dieci anni dell’approvazione definitiva degli Statuti, entrambi effettuati sotto il pontificato di Benedetto XVI.

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Nata ai piedi di Pietro, durante il viaggio apostolico di Papa Giovanni Paolo II a Fortaleza nel 1980, la Comunità Shalom riconosce in questa data gli aspetti fondamentali della missione. Il mandato ricevuto da Benedetto XVI in occasione dell’approvazione definitiva – “Siate gioiosi strumenti dell’amore e della misericordia di Dio” – è stato perseguito da tutti i missionari in questi dieci anni. 

Presente in decine di Paesi del mondo, la Comunità è composta da uomini e donne che, nella diversità delle forme di vita presenti nella Chiesa (matrimonio, sacerdozio e celibato), intraprendono una vita comunitaria e missionaria con l’obiettivo di portare il Vangelo di Gesù Cristo a tutti gli uomini, specialmente a quelli lontani da Cristo e dalla Chiesa.

Le celebrazioni che segnarono l’approvazione definitiva degli Statuti

Era il 30° anniversario della Comunità. Persone provenienti da tutto il mondo si sono riunite a Roma per la Convenzione Shalom. All’ordine del giorno il Congresso Internazionale Shalom, con la partecipazione del Cardinale Stanislaw Rylko e di Fra Raniero Cantalamessa. La celebrazione comprendeva anche il Festival Halleluya a Roma.

Gli Statuti della Comunità Shalom hanno avuto il loro riconoscimento definitivo cinque anni dopo la prima approvazione in carattere”ad experimentum”. Gli Statuti raccolgono le regole e le norme su come vivere la Vocazione Shalom. Lo Statuto, oltre ad essere ispirato da Dio, è segno del carisma, cammino concreto di conversione e di ricerca della santità.

 


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