Con il tema: “Per una pastorale giovanile sinodale: nuovi stili e strategie di leadership”, il Congresso, che si è svolto in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Seul 2027, ha avuto luogo nel 5° anniversario della pubblicazione dell’Esortazione Apostolica post-sinodale “Christus Vivit”.
“Dalla GMG di Lisbona 2023 alla GMG di Seul 2027” è stato il tema che ha aperto il Congresso con l’intervento del Cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, seguito dal Cardinale Américo Alves Aguiar, attuale Vescovo di Setúbal (Portogallo), e da Mons. Peter Soon-Taick Chung, Arcivescovo di Seul, che hanno condiviso le loro esperienze e riflessioni su questo importante evento per tutti i giovani della Chiesa.
IL CARISMA SHALOM AL SERVIZIO DEI GIOVANI DI TUTTO IL MONDO
Tra i partecipanti, la Comunità era rappresentata dall’Assistente internazionale, padre Francisco Tiago Soares, insieme ad altri missionari al servizio dei giovani in diverse parti del mondo.
“Il Congresso è stata una grande opportunità per vedere la comunione della Chiesa con tutti i movimenti del mondo. Questa armonia, unità e impegno a lavorare con i giovani, mettendoci come Comunità al servizio della Chiesa universale per dare il nostro contributo”, sottolinea il nostro Assistente internazionale.
Tra i temi discussi durante l’incontro, la leadership giovanile sinodale e missionaria, la formazione, l’accompagnamento spirituale dei giovani leader e l’ambiente digitale.
È stato inoltre presentato padre Franco Galdino, sacerdote e missionario della Comunità di Vita, nuovo responsabile del settore giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, che d’ora in poi svolgerà questo lavoro al servizio dei giovani e che era presente al Congresso come parte dell’équipe organizzativa.
È stato anche presentato il Giubileo dei giovani 2025, in programma dal 28 luglio al 3 agosto, durante il quale Papa Francesco inviterà tutti i giovani a Roma e li incoraggerà a essere “pellegrini della speranza”.
TEMPO DI GRANDI SOGNI
Uno dei momenti più attesi di questo incontro internazionale si è svolto l’ultimo giorno, quando i partecipanti hanno potuto incontrare personalmente Papa Francesco, che li ha esortati a sostenere i giovani, soprattutto quelli più fragili che “hanno rinunciato a grandi sogni e sono rimasti invischiati nella tristezza e nella cattiva vita”.
“Che possano facilitare l’incontro con Gesù di tanti giovani, anche di quelli che normalmente non vanno in Chiesa, portando loro il messaggio della speranza. Penso a quei ragazzi e ragazze che hanno ‘abbassato lo sguardo’, che hanno perso l’orizzonte, che hanno messo da parte i loro grandi sogni e sono rimasti intrappolati nella tristezza e nella depressione”, ha sottolineato il Santo Padre.
Per Maria Chiara Panizzi, postulante italiana di 22 anni della Comunità dell’Alleanza di Roma, l’incontro con il Papa è stato molto significativo e la sua partecipazione al Congresso ha superato le sue aspettative: “Questo evento ha superato di gran lunga ciò che immaginavo e conoscevo sulla pastorale giovanile attraverso il tema dei nuovi stili e strategie di leadership. La cosa più bella è stata l’incontro e la condivisione della fede con altri giovani provenienti da tutto il mondo”.