Istituzioni e artisti cattolici, gruppi di comunicazione del Ceará (Brasile) e marchi di solidarietà si sono riuniti per realizzare l’Halleluya Solitario, il 7 giugno. Il programma online ha avuto spettacoli di varie band e cantanti di musica cattolica brasiliana: Adorazione e Vita, Rosa de Saron, Missionario Shalom, Thiago Brado, Suely Façanha e Diego Fernandes, tra gli altri.
La solidarietà è uno dei tratti distintivi del Festival Halleluya, che ogni anno raccoglie cibo per i più bisognosi, oltre a raccogliere sacche di sangue durante i cinque giorni di eventi, in una collaborazione di lunga data con il Centro di ematologia ed emoterapia del Ceará (Hemoce).
Continuando questa storia, Halleluya Solitario è sorto con l’intenzione di raccogliere donazioni per le istituzioni che promuovono la solidarietà durante la pandemia. Tra questi ci sono case di recupero, rifugi per anziani e progetti per i senzatetto. Scopriamo le istituzioni e i progetti beneficiati da Halleluya Solidário.
Shalom Amico dei poveri
Il progetto di assistenza sociale dell’Associazione Shalom si è sviluppato in una situazione di emergenza, a causa della vulnerabilità delle persone per le strade al contagio del nuovo coronavirus nella città di Fortaleza – CE (Brasile). Attualmente, il progetto distribuisce centinaia di pasti al giorno, oltre a offrire servizi come la distribuzione di acqua potabile, lavanderia e alloggi sociali.
Opera Lumen
Opera Lumen, fondata nella capitale del Ceará (Brasile), realizzò, durante la pandemia di Covid-19, diverse azioni a sostegno dei poveri, in particolare delle persone nelle strade e dei tossicodipendenti. Negli ultimi mesi, centinaia di persone sono state portate fuori dalle strade, tra cui uomini, donne e madri con i loro figli.
Condominio Spirituale Uirapuru (CEU)
Creata nel 2000 a Fortaleza – CE (Brasile), CEU riunisce entità senza scopo di lucro che sviluppano attività basate su principi cristiani e che aiutano le persone nella vulnerabilità sociale, dedicandosi al recupero dalla tossicodipendenza; all’accoglienza di bambini e giovani a rischio; adulti e bambini con HIV; eventi, attività educative e culturali, come il Festival Halleluya.
Fattoria della Speranza
La Fattoria della Speranza è una comunità terapeutica attiva dal 1983 nel processo di recupero delle persone che stanno cercando di liberarsi dalle loro dipendenze, in particolare alcol e droghe. Il numero di comunità nel mondo ha già superato le cento unità strutturate in paesi in Asia, Africa, America ed Europa.
Traduzione: Valeria Cerroni
L’evangelizzazione non può fermarsi, fai una donazione ora!
COMUNITÀ CATTOLICA SHALOM
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