Dopo la Messa “Pro eligendo Pontifice” celebrata questa mattina, 7 maggio, i cardinali si sono diretti dalla Casa Santa Marta al Palazzo Apostolico per l’inizio del Conclave, procedendo verso la Cappella Sistina tra canti e preghiere.
Il giuramento è iniziato con il canto del “Veni Creator”, seguito dal giuramento individuale e personale di ciascun cardinale elettore.
Una volta completato il giuramento, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie ha pronunciato “Extra Omnes”, espressione latina che significa letteralmente “Fuori tutti!”—una formula solenne che segna un momento cruciale nell’inizio del Conclave. Con queste parole, si ordina l’uscita immediata di tutte le persone non autorizzate a partecipare all’elezione papale.
“Extra Omnes” non è solo una frase rituale: simboleggia l’inizio dell’isolamento totale dei cardinali elettori, che rimangono chiusi senza contatti con l’esterno per discernere in preghiera e deliberazione chi sarà il nuovo Successore di Pietro. Da quel momento, è garantita la riservatezza assoluta.
Votazioni e Fumata
Questo pomeriggio avrà luogo la prima votazione del Conclave, seguita dalla prima fumata. In ogni scrutinio, al momento di depositare la scheda, ogni cardinale dovrà pronunciare ad alta voce il seguente giuramento:
“Invoco come testimone Cristo Signore, che mi giudicherà, che il mio voto è dato a colui che, secondo Dio, ritengo debba essere eletto.”
Finché il processo di elezione del nuovo Papa continuerà senza fumata bianca, i cardinali usciranno ogni mattina dalla Casa Santa Marta, celebreranno la Messa e le Lodi nella Cappella Paolina, per poi recarsi alla Cappella Sistina per l’Ora Media, dove si svolgeranno le votazioni necessarie durante la giornata.
Le attività della giornata si concludono nel tardo pomeriggio con la preghiera dei Vespri nella Cappella Sistina e il ritorno dei cardinali alla Casa Santa Marta.
Un Conclave più internazionale
I cardinali elettori sono membri del Collegio Cardinalizio che, essendo sotto gli 80 anni, hanno il diritto e il dovere di partecipare al Conclave per eleggere il nuovo Papa.
In questo Conclave partecipano 133 cardinali elettori provenienti da 71 paesi, riflettendo la diversità e l’universalità della Chiesa.
La composizione geografica dei cardinali elettori nel 2025 è la seguente:
- Europa: 52 cardinali (39%)
- America: 37 cardinali (28%)
- America del Nord: 20
- America del Sud: 17
- Asia: 23 cardinali (17%)
- Africa: 17 cardinali (13%)
- Oceania: 4 cardinali (3%)
Questa distribuzione mostra un equilibrio crescente, con una rappresentanza significativa di Asia e Africa, regioni in cui la Chiesa ha sperimentato una notevole crescita nelle ultime decadi.
Papa Francesco ha influenzato significativamente la composizione del Collegio Cardinalizio, nominando circa l’80% degli elettori attuali. Il suo approccio è stato quello di promuovere una Chiesa più inclusiva e globale, incorporando cardinali da paesi precedentemente non rappresentati nel Conclave, come Haiti, Capo Verde, Papua Nuova Guinea, Svezia, Lussemburgo e Sud Sudan.
Questo Conclave è uno dei più diversi nella storia della Chiesa, con cardinali elettori provenienti da 71 paesi.
Foto: Vatican Media